Don Gabriele Martinelli e don Enrico Radice sono stati assolti rispettivamente dalle accuse di abusi sessuali e favoreggiamento. I due preti erano nel mirino del Tribunale Vaticano per quanto accaduto nel preseminario Pio X tra il 2007 e il 2012. I giudici, tuttavia, hanno ritenuto che le prove non fossero sufficienti per una condanna.
Don Gabriele Matrinelli, 29 anni, all’epoca era un allievo fino al 2010 minorenne e, in base all’accusa, avrebbe abusato sessualmente di un compagno di sette mesi più giovane. Don Enrico Radice, 71 anni, allora rettore, avrebbe cercato invece di coprire quanto accaduto, effettuando degli accertamenti superficiali ed eludendo le indagini, anche falsificando la firma del suo vescovo in una lettera. Le ipotesi di reato si basavano proprio sulle dichiarazioni della vittima, L.G., ma nell’istruttoria erano stati coinvolti anche altri testimoni che avevano assistito alla relazione tra i due coetanei.
Don Martinelli e Don Radice assolti: la sentenza
Don Gabriele Martinelli e don Enrico Radice sono stati assolti per mancanza di prove. Il Tribunale Vatitano, infatti, ha stabilito che, seppure siano “accertati” e veritieri “i rapporti sessuali, di varia natura ed intensità” che si sono protratti tra l’imputato e la persona offesa per più di 5 anni (dal 2007 al 2012), non esistono prove “per affermare che la vittima sia stata costretta a tali rapporti dall’imputato, con la contestata violenza o minaccia”.
I giudici, inoltre, hanno aggiunto che “l’impossibilità di ritenere la costrizione della vittima provata al di là di ogni ragionevole dubbio, deriva da alcune significative contraddizioni ed illogicità presenti nelle dichiarazioni rese in diverse occasioni dalla vittima”. Non avrebbero dato un contributo rilevante alla causa, sotto questo punto di vista, neanche le dichiarazioni delle persone chiamate a testimoniare a sostegno della vittima. Molti di loro, infatti, che sarebbero dovuti essere “presenti nelle stesse stanze in cui, di volta in volta, avrebbero avuto luogo i rapporti sessuali, hanno ripetutamente affermato di non avere mai visto o sentito nulla”.