Dibattito su vaccini e cure alternative contro il Covid a Dritto e rovescio, un confronto acceso che ha visto protagonista anche Luciano Gattinoni. Il professore dell’Università di Gottingen ha esordito così: «Vorrei timidamente osservare che si parla di sperimentazione, si parla di vaccino sorveglianza. In rianimazione attualmente il 90% dei ricoverati sono quelli non vaccinati, questo accade in qualsiasi sperimentazione con una quantità di soggetti mai osservati in medicina. La certezza di questo dato è quasi al di là di ogni ragionevole dubbio. Il fatto che su 10 ricoverati in TI 9 non siano vaccinati non è un’opinione ma un fatto. Possiamo discutere sulla trombosi o su altro, ma questi sono fatti».
«Sono tra i dati più elevati che abbiamo mai riscontrato in medicina», ha aggiunto Luciano Gattinoni, che non ha poi usato troppi giri di parole parlando delle possibili reazioni avverse alla vaccinazione: «Gli effetti collaterali hanno diverse incidenze, gli eventi morti sono rarissimi e si discute ancora sul caso-effetto. Gli effetti collaterali lievi non sono tanto numerosi e fanno parte del rischio-beneficio».
GATTINONI: “IL VACCINO È L’ARMA MIGLIORE”
Nel corso del suo intervento, Luciano Gattinoni ha precisato che difficilmente sarà mai a disposizione una pillola efficace al 100% contro il Covid-19: «Il vaccino è l’arma migliore, non è la perfezione, tutti vorremmo avere la pillola che funziona al 100% senza effetti collaterali, ma questa non esiste e probabilmente non esisterà mai. Io non riesco a capire gli spazi di discussione da un punto di vista medico. Se qualcuno invece vuole fare una discussione accademico-filosofica sui limiti di libertà bene, lo stiamo discutendo da alcune centinaia di anni». Icastico, infine, il suo giudizio sull’obbligo vaccinale: «Mi risulta che in Italia ci siano alcune vaccinazioni obbligatorie, senza che nessuno abbia alzato le barricate».