Un gruppo composto da una trentina di No Green Pass nella notte ha compiuto un assalto al pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma, dove si trovava ricoverato uno dei partecipanti al corteo di ieri pomeriggio a Piazza del Popolo, il quale è sottoposto a stato di fermo. I manifestanti, in base a quanto riporta l’ANSA, hanno sfondato la porta dell’istituto sanitario, si sono introdotti al suo interno e hanno devastato diverse zone, causando non pochi danni.
La Polizia è stata costretta a intervenire per placare la rivolta. Due agenti delle forze dell’ordine e due membri del personale sanitario sono rimasti feriti. La situazione si è tranquillizzata soltanto dopo un paio d’ore. Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità del Lazio, si è prontamente recato sul luogo per esprimere la propria solidarietà alle persone rimaste coinvolte. “La normalità è tornata dopo alcune ore con l’intervento delle forze di polizia. Si tratta di un episodio gravissimo, bisogna fermare il clima d’odio e l’escalation di violenza. Non è tollerabile che vengano aggrediti medici e infermieri”, ha detto.
No Green Pass assaltano pronto soccorso a Roma: notevoli disagi
Le proteste dei No Green Pass a Roma continuano: dopo il corteo non autorizzato a Piazza del Popolo, culminato con l’assalto alla Cgil (i cui danni sono stati mostrati nelle foto pubblicate da Collettiva.it) e numerosi scontri con la Polizia, i manifestanti hanno invaso questa notte il pronto soccorso del Policlinico Umberto I. Un ennesimo atto di violenza che desta particolare preoccupazione.
Il timore, infatti, è che la situazione possa ulteriormente peggiorare nei prossimi giorni. Venerdì 15 ottobre, infatti, entrerà ufficialmente in vigore il decreto che impone l’obbligo del certificato verde per i dipendenti pubblici e privati. Oltre a Roma, anche in altre città d’Italia – da Milano a Torino – si sono registrati disagi. Le forze dell’ordine sono all’opera per arrestare i principali artefici degli atti di violenza.