Federico Rampinino Green Pass, animati direttamente dagli esponenti di Forza Nuova. Un episodio che ha scosso l’Italia intera e che ha suscitato anche la reazione dell’ospite della trasmissione targata Mediaset.
In particolare, Rampini ha ricordato che “assistemmo all’espugnazione del Congresso degli Usa il 6 gennaio scorso da parte di forze estremiste e ci furono anche dei morti. Fu un segnale anche del fatto che viviamo in un mondo dove i grandi regimi autoritari, penso alla Cina prima di tutto, ma non è l’unico, teorizzano apertamente che l’Occidente è un malato terminale, che la liberal democrazia occidentale sta morendo, che è in un declino irreversibile. Queste scene non fanno che rafforzare questa narrazione di Pechino, Mosca, Ankara”.
FEDERICO RAMPINI: “GIORGIA MELONI SI È DISSOCIATA DA ATTACCHI FORZA NUOVA, TRUMP NON LO FECE A SUO TEMPO”
Nel prosieguo del suo intervento su Rete 4, Federico Rampini ha sottolineato che negli Stati Uniti d’America la situazione era più grave rispetto a quanto verificatosi nella Capitale italiana, perché in quel caso “ad aizzare le frange più violente c’era nientemeno il presidente della nazione, mentre Giorgia Meloni abbiamo sentito che si è dissociata dall’attacco. Trump non lo ha mai fatto veramente”.
Come curare questo male? Si potrebbe magari prendere spunto dal precedente a stelle e strisce, seppur diverso in alcuni suoi aspetti rispetto a quello italiano: “Qui c’è un sistema giudiziario che agisce molto rapidamente, abbiamo avuto già processi per direttissima e condanne. La galassia delle organizzazioni estremiste è tanto complessa che iniziare a metterle fuori legge sarebbe inutile. Tuttavia, si sono mossi i giganti privati del capitalismo digitale, mettendo loro la museruola e il silenziatore. Quei gruppi che assaltarono il Campidoglio, oggi, sono spariti da Facebook e da tutte le piattaforme digitali”.