Paola Toeschi, moglie di Dodi Battaglia, ha recentemente perso la sua lotta contro il tumore al cervello. Il marito, chitarrista dei Pooh, è intervenuto ai microfoni di “Verissimo”, trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin, per commentare cosa ha vissuto: “Tutti eravamo pronti a questo epilogo, ma non ci aspettavamo che fosse così rapido. Ora che lei non c’è più, devo dire che è molto peggio di quello che avremmo potuto immaginare. La mia vita è piena di ricordi, di fotografie insieme a lei. Devo anche dire che grazie all’amore di nostra figlia Sofia, che ha 15 anni, quasi 16, stiamo riorganizzando la nostra vita. Perché bisogna farlo, bisogna avere rispetto. Pian pianino stiamo facendo passi concreti”.
Dodi Battaglia ha poi aggiunto che, nonostante Paola Toeschi fosse sempre sotto controllo medico, le cose sono precipitate rapidamente: “Abbiamo fatto un esame d’urgenza a gennaio e fino a quando se n’è andata è stato devastante, una cosa brutta. Io ho vissuto gli ultimi mesi accanto a lei, che viveva in soggiorno, perché intrasportabile. Ero abbracciato a lei e le parlavo fino alla fine. Non so se mi ascoltava, ma io le parlavo lo stesso. Mi hanno spiegato che i malati di tumore al cervello non sentono dolore, quindi per fortuna non ha sentito dolore. Le ho chiesto perdono per dei momenti di nervosismo: lei mi ha abbracciato e stretto forte”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
COM’E’ MORTA PAOLA TOESCHI, MOGLIE DI DODI BATTAGLIA: IL RICORDO DEL CHITARRISTA
Torna questo pomeriggio l’appuntamento con “Verissimo” e col rotocalco targato Canale 5 che questo weekend raddoppia l’appuntamento del sabato anche oggi nel salotto tv di Silvia Toffanin ci sarà il solito, ricco parterre di ospiti. E c’è grande attesa soprattutto per l’ospitata di Donato “Dodi” Battaglia, 70enne chitarrista ed ex membro della storica band dei Pooh: per la prima volta racconterà davanti alle telecamere del programma il dolore vissuto nell’ultimo periodo per via della scomparsa prematura della moglie, Paola Toeschi, strappata all’affetto del marito e della figlia Sofia, avuta dalla coppia nel 2005, da un male incurabile.
“Gli ultimi mesi sono stati devastanti” ha raccontato Dodi Battaglia alla Toffanin come si vede da uno spezzone della puntata che oggi pomeriggio andrà in onda e nel corso della quale il musicista bolognese non solo ripercorre le tappa della sfortunata battaglia di Paola contro un male che la tormentava oramai da anni ma ricorda pure i momenti più belli di una storia d’amore terminata, almeno su questa terra, troppo presto. Ma come è morta a soli 51 anni Paola Toeschi? L’annuncio dato dallo stesso compagno su Instagram lo scorso 6 settembre conferma che quella della moglie è stata una lunga malattia: la donna infatti era malata dal lontano 2010 di tumore al cervello, malattia con cui la donna ha combattuto per undici lunghi anni e diagnosticatale l’anno prima che i due convolassero a nozze.
COME E’ MORTA PAOLA TOESCHI, MOGLIE DI DODI BATTAGLIA: “ULTIMI MESI DEVASTANTI”
“Ho vissuto abbracciato a lei, le parlavo tutto il giorno” ha rivelato ancora Battaglia nella preview della chiacchierata con la Toffanin, che tuttavia in questa dolorosissima esperienza ha avuto almeno la consolazione di avere al fianco una donna forte e sempre positiva, come confermato dallo stesso papà di Sofia: “L’ho conosciuta con il sorriso e se n’è andata con il sorriso” ha raccontato Dodi, spiegando che nonostante la malattia la sua Paola non ha mai cambiato l’atteggiamento verso la vita, trovando nella fede un grande conforto e senza mai avere un moto d’ira nei confronti della malattia o del destino che la attendeva. “Ora io e Sofia stiamo pian piano riorganizzando la nostra vita, ho anche annullato tutti gli impegni fino alla fine dell’anno per starle vicino” ha spiegato il chitarrista che, tuttavia, per sua stessa ammissione, fino a qualche tempo fa non si aspettava un peggioramento delle condizioni della compagna.
“Quando ho visto che non c’era più niente da fare, le parlavo e piangevo: doveva tornare in ospedale per le cure il giorno dopo in cui è mancata ma non ci aspettavamo questo aggravamento” aveva detto tempo fa in un’intervista concessa al Corriere della Sera, ammettendo di provare un dolore fisico al cuore e che ogni ricordo della sua Paola diventa una pugnalata al cuore. “Nella fine della sua sofferenza è finita anche la mia lotta contro il suo male: dal 2010 la mia motivazione per vivere è stata lei” ha aggiunto, ricordando le tappe della chemio, le visite di controllo, la ricerca di nuovi specialisti. “Per fortuna il suo tipo di tumore non provocava dolori, quindi se n’è andata senza grida o morfina” ha confessato, accennando anche alla scoperta della fede da parte della Toeschi che negli ultimi tempi era solita pregare molto.