E’ uscito ieri il nuovo singolo di Adele, Easy on You, un brano già suonatissimo che anticipa l’uscita dell’album in studio, “30”, disponibile dal 19 novembre prossimo. Nell’occasione l’immensa artista britannica ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Bbc Radio 2, una delle radio più ascoltate al mondo, in cui ha parlato appunto del nuovo progetto in uscita, a cominciare dal primo brano lanciato: «C’erano tre opzioni per il primo singolo, molto diverse fra loro. Oltre a Easy on Me c’è una canzone un po’ in stile Goldfrapp, di cui mi sono innamorata. Ma non posso imitare Alison, lei è una regina indiscussa. Poi c’è un altro pezzo molto in stile anni ’70, da cantautore pianista. Un po’ tipo The Carpenters o Elton John. Alla fine abbiamo scelto Easy on Me per il suo ritornello che spicca il volo. Suona molto in stile Adele. Dopo essere stata lontana dalle scene per così tanto, sembrava il tipo di musica che la gente aspettava. Ne abbiamo discusso per un po’ – ha proseguito Adele parlando sempre della scelta di Easy on me – io, i miei amici, il mio manager, la mia etichetta. Nel caso di 25 era assolutamente ovvio che la scelta dovesse cadere su Hello. Ci abbiamo messo un po’ a decidere. Ma è bello che Easy on Me sia il primo singolo perché è la prima canzone che ho scritto per il nuovo album».
E a proposito dell’album, Adele racconta un mix di emozioni diverse vissute fra di loro negli ultimi anni: «Penso che mi abbia un po’ spaventato per qualche tempo ma poi mi ha fatto stare davvero bene. Non solo la realizzazione del mio album, ma anche il tuffarmi nei vecchi dischi di altri artisti che amo oppure scoprirne di nuovi su SoundCloud. Mi ha dato tanta gioia l’ascoltare musica e gridare a pieni polmoni sui miei pezzi mentre li scrivevo. Non so cosa sarei senza la musica».
ADELE: “IL NUOVO ALBUM E’ STATO UN DURO LAVORO…”
Poi Adele ha proseguito: «Comunque è stato un duro lavoro. Cantavo cose che nemmeno mi rendevo conto di sentire o pensare. Ma ne sono davvero fiera: ho capito che non posso sbloccare la porta della mia salute mentale e nascondere la chiave. La devo lasciare nella porta per tutti gli altri. Adesso mi sento forte e ho voglia di far emergere quella vulnerabilità».
Ma dopo l’album quali sono i progetti futuri della cantante inglese? «Non ho programmi precisi, per via del Covid. Oggi come oggi è difficilissimo programmare un tour globale. Abbiamo alcune opzioni e stiamo cercando di capire cosa sia più fattibile. Cancellare i miei due ultimi concerti a Wembley è stato orribile – per me, ma soprattutto per le persone che dovevano venire. Per questo ora non voglio annunciare qualcosa che poi sono costretta a cancellare. Ma sicuramente farò qualcosa. Magari farò la busker in metropolitana…».