Gianluigi Paragone ha smesso subito di partecipare al programma Zona Bianca su Rete 4, dove si parlava dei no green pass di Trieste. In un video sul suo profilo Facebook ha spiegato il motivo: “Mi auguro che se ne vada anche l’ex portuale. Non puoi assistere a un monologo della Fusani, che ormai potrebbe fare la capo ufficio stampa della Lamorgese, dicendo che gli idranti erano stati azionati per verificare la potenza di getto!”.
“Non ho nulla da dire – aggiunge Paragone -. Quando si costruisce una tesi, non ha più senso. Li lascio alla loro idea di giornalismo, ovvero che dentro i portuali ci sono facinorosi oppure che Stefano Puzzer sta facendo il furbetto. C’è gente che non è andata lì nemmeno per un minuto e vuole commentare. La Fusani…sa tutto lei: sa che ci sono infiltrati o no vax che arrivano da varie parti d’Europa. E’ veramente imbarazzante vedere questo processo ai portuali. Come se fosse colpa loro mettersi lì a beccarsi botte e idranti”.
PARAGONE LASCIA ZONA BIANCA: “TRASMISSIONE PRECONFEZIONATA”
Gianluigi Paragone ha detto in chiusura di video pubblicato sul suo profilo Facebook: “Lasciamo a Zona Bianca la piazza. Vediamo domani se Formigli sarà meglio. Stefano Puzzer e tutti i portuali hanno chiesto agli italiani di replicare le piazze fuori da Trieste per evitare che quello diventi l’unico punto di aggregazione. I portuali generosi stanno pagando il prezzo. Stasera hanno falsato il loro messaggio”.
“Siccome non è obbligatorio partecipare alle trasmissioni preconfezionate, lasciamo il dibattito a Fusani e Brindisi, e il povero Taormina – chiude Paragone -. Poi perché fanno ancora da megafono a Forza Nuova? Forse sono in malafede visto che ormai è una notizia superata e che viene però mantenuta nell’agenda del programma”.