Roberto Alessi, direttore del settimanale “Novella 2000” e direttore editoriale di “Visto”, è intervenuto ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, per commentare i più recenti casi di cronaca, a cominciare da quello relativo a Laura Ziliani, l’ex vigilessa di Temù rinvenuta priva di vita quest’estate, a tre mesi di distanza dalla sua sparizione. “I medici dicono che il corpo è stato spostato -h a asserito il giornalista –. È impossibile che il corpo sia rimasto all’aperto per tutti questi mesi e, peraltro, quel luogo in cui è stato ritrovato era molto frequentato, perché accanto a una ciclabile”.
Come raccontato dal sindaco di Temù, Alessi ha evidenziato altresì che, “all’indomani della sparizione di Laura, si è pensato subito a sette sataniche. In paese si dice che di sera si vedevano persone che si aggiravano con lumini in mano per quella casa: possibile che gli inquirenti non abbiano verificato che fosse lì il corpo di Laura Ziliani?“. Inoltre, il possibile movente economico rende “ancora più atroce questo delitto, perché Laura è stata punita per le attenzioni e le preoccupazioni riservate alla figlia più fragile, Lucia”.
ROBERTO ALESSI SUL CASO MARIA ANTONIETTA ROSITANI: “CIRO RUSSO GESTISCA LA SUA AGGRESSIVITÀ IN GALERA!”
Nel prosieguo della trasmissione è stato affrontato il caso di Maria Antonietta Rositani, che il marito ha tentato di uccidere dandole fuoco: “Di fronte alle parole scritte da un perito sull’aggressore, da uomo credo ci si debba assumere delle responsabilità. Dato che abbiamo un Ordine dei medici, se una persona si permette di scrivere queste frasi, deve essere responsabile di cosa scrive”.
Il marito, Ciro Russo, ha percorso 400 chilometri in auto e preso dall’impeto ha incendiato la macchina della madre dei suoi figli e tentato di darle fuoco: “Non riesce a gestire la sua aggressività – ha asserito l’opinionista -? La gestisca in galera e ci rimanga! Soprattutto non lo facciano uscire, se non garantiscono gli arresti domiciliari”.