Il primo marito di Marina Ripa di Meana è stato il duca Alessandro Lante della Rovere, della prestigiosa famiglia aristocratica romana. I due si sono sposati il 10 giugno 1964 e hanno avuto una figlia, Lucrezia: “Quando io e lui ci la sciammo, lei era piccolissima. Negli anni successivi lo vide poco, ci passa va qualche weekend, in campagna. Lui beveva, ne faceva di tutti i colori, lei era intimorita. Il calore di una famiglia tradizionale, durante l’infanzia, Lucrezia non l’ha avuto”, ha raccontato anni fa la marchesa a Vanity Fair. Durante il matrimonio con il duca, Marina Ripa di Meana ha avuto una tormentata relazione extraconiugale con il pittore Franco Angeli, sulla quale ha scritto il libro “Cocaina a colazione” (2005). Dopo il divorzio intraprende una serie di relazioni sentimentali, tra cui quella con il giornalista Lino Jannuzzi.
Il secondo matrimonio con Carlo Ripa di Meana
Nel 1982 Marina Punturieri ha sposato in seconde nozze con il marchese Carlo Ripa di Meana. Testimoni della sposa erano gli scrittori Alberto Moravia e Goffredo Parise, mentre testimone dello sposo era il leader socialista Bettino Craxi. Nel 2002 si sono sposati con rito religioso. “Sono fedelissima. Quando fai indigestione di sesso, scopri che nella vita esistono cose più importanti. Non ho mai avuto tanta considerazione, stima e fiducia come per mio marito. E poi, da quando lo conosco, non ho mai visto nessuno di meglio in giro”, ha raccontato in diverse occasione la marchesa, parlando del suo rapporto con il marito. Il loro amore è durato fino alla morte di entrambi nel 2018: Marina è morta il 5 gennaio, Carlo due mesi dopo, il 2 marzo. “Marina aveva deciso di proteggerlo, di non dirgli che le sue condizioni erano ormai disperate. Durante un pranzo, tuttavia, Carlo la guardò e le disse: Stai tranquilla, tanto sono sicuro che quando ci rincontreremo dall’altra parte ci rimetteremo insieme un’altra volta”, ha raccontato il figlio adottivo Andrea Cardella in televisione.