Avete sentito parlare di “evil be like” ma non sapete cos’è e cosa vuol dire questo nuovo meme che sta spopolando sui social? Non siete gli unici. Chi bazzica in maniera abituale sui social ha notato che sta spopolando un meme con immagini che raffigurano i negativi di personaggi famosi con quell’espressione. Partiamo allora dall’inizio, da come tutto è nato. Bisogna far riferimento al post pubblicato dalla pagina Facebook “Pains of Hell Wellness Clinic”, dove sotto una foto di Martin Luther King compare la scritta “I have a nightmare” (Io ho un incubo), in riferimento alla celebre frase “I have a dream” pronunciata nel 1963 come auspicio di un’uguaglianza di diritti tra la popolazione afroamericana e i bianchi.
Come spiegato dal sito knowyourmeme, che non solo li cataloga ma ne spiega anche le origini, bisogna prendere la fotografia di un vip, applicare il filtro “negativo” e cambiare la frase in basso con una citazione famosa del personaggio in questione, distorcendola in senso negativo.
EVIL BE LIKE, MEME SPOPOLA ANCHE IN ITALIA
La cosa però è sfuggita di mano e migliaia di post sono stati condivisi. Il trend di “evil be like” è cominciato a settembre, ma in queste settimane sta raggiungendo il picco, essendo rimbalzata da iFunny a Reddit. Sono cominciate a variare le versioni: da Martin Luther King a Frank Sinatra. Così la celebre frase “That’s life” è diventata “That’s death”. Così è comparsa una nuova “dimensione” in cui le persone diventano cattive. Ad esempio, Pharrell Williams non canta “Because I’m happy” ma “Because I’m depressed”, quindi Freddie Mercury per “Somebody to love” che passa a “Somebody to hate”.
Non potevano mancare le versioni italiane, visto che il tormentone “evil be like” è arrivato anche nel nostro Paese. C’è il meme di Casa Surace, con la nonna in negativo che bacchetta il nipote: “Sei ingrassato ‘a nonna, mettiti a dieta”. C’è pure Orietta Berti che nel meme ispirato alla canzone “Mille” dice “ai risolto un bel problema, bravo, sei a posto così”.