La fiction “Cuori” è ispirata ad una storia vera. La nuova serie campione d’ascolti della domenica sera di Raiuno racconta la racconta la storia vera dei pionieri della cardiochirurgia. Tra questi c’è il professore Achille Mario Dogliotti che è stato raccontato così da Angelo Actis Dato, suo assistente e caporeparto del centro Centro cardiochirurgico: “chiunque osservi il professor Dogliotti durante un intervento chirurgico, non può che essere meravigliato dalla sua abilità e maestria tecnica, dalla calma e sicurezza con cui conduce l’intervento, come se tutto fosse preordinato e prestabilito. Lui opera con la mano sinistra, mentre scrive e gioca a tennis con la destra. Non è solo la maestria tecnica che ha dato grande fama al professor Dogliotti, ma anche il suo temperamento, guidato da una lunga e tenace educazione ed esperienza nella felice scelta della giusta strada da seguire in ogni caso, il suo ragionamento, le sue capacità critiche, la sua umanità”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Cuori: Achille Mario Dogliotti, pioniere della cardiochirurgia
Cuori, la serie tv di successo di Rai1 è liberamente ispirata ad una storia vera? Proprio così, la nuova fiction racconta la storia vera dei pionieri della cardiochirurgia. Al centro delle vicende c’è Cesare Corvara che nella serie ha il volto di Daniele Pecci, un personaggio ispirato al professore Achille Mario Dogliotti e il professore Alberto Ferraris, interpretato da Matteo Martari, ispirato al cardiochirurgo Angelo Actis Dato. Una scelta fortemente voluta dal regista Riccardo Donna che ha dichiarato: “sono veri guru della medicina che portarono la cardiochirurgia italiana ai primi posti al mondo”.
Entriamo nello specifico parlando di Achille Mario Dogliotti: il professore è stato il primo a fare un’operazione a cuore aperto. A Torino il professore ha poi fondato uno dei più grandi centri europei di cardiochirurgia e si deve a lui l’invenzione dell’anestesia epidurale.
Cuori, una storia vera dietro la fiction di successo di Rai1
Per raccontare il personaggio di Cuori, il regista Riccardo Donna ha preso spunto dalle memorie di Gino Lavista, Tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, che si è occupato per tantissimi anni del funzionamento dei macchinari presenti nella sala operatoria del professor Dogliotti.
Il regista Riccardo Donna parlando della fiction “Cuori” in onda su Rai1 ha parlato anche della location. L’ex Ospedale Militare Riberi è stato scelto per le inquadrature esterne dell’Ospedale Molinette nella fiction dove è stato ricostruito tutto con minuzia e particolare attenzione. L’ospedale Molinette ha giocato un ruolo determinante nella storia come ha raccontato proprio il regista: “nella corsa al primo trapianto il reparto delle Molinette era in competizione con quello del chirurgo sudafricano Christian Barnard e con quelli di altri luminari del mondo. Nel ‘67 è stato brevettato il primo cuore artificiale, che ancora oggi permette gli interventi al muscolo cardiaco. Fino ad allora si usavano metodologie atroci, come immergere i pazienti nel ghiaccio per bloccare il battito e quindi operare”.