Ritorno dell’ecobonus per le auto, stop alle soste selvagge e alle corse spericolate in mezzo al traffico per chi guida i monopattini. Sono alcune delle novità introdotte con emendamento al Dl Trasporti in esame nell’omonima commissione alla Camera. Per quanto riguarda i monopattini elettrici si può parlare di una vera e propria stretta: non solo il divieto di parcheggio sui marciapiedi – con la previsione di apposite aree di sosta – ma anche la riduzione della velocità massima da 25 a 20 chilometri, con confisca del mezzo nel caso di modifiche finalizzate ad aumentarne le prestazioni. Come riportato da La Stampa, non è passata invece l’estensione dell’uso del casco, che resta limitato fino ai 14 anni d’et come stabilito attualmente dalle norme sperimentali. Novità sono invece previste per i nuovi monopattini, che dovranno essere muniti di frecce e di luce di stop posteriore.
DL TRASPORTI: STRETTA SUI MONOPATTINI ELETTRICI
Tra le maggiori novità del Decreto Legge Trasporti passato al vaglio dalla commissione di Montecitorio vi è senza dubbio il ritorno dell’ecobonus per l’acquisto di autovetture a basse emissioni. A partire da domani, mercoledì 27 ottobre, alle 10, verrà attivatà la piattaforma del Mise: l’incentivo, che può contare su un rifinanziamento di 100 milioni, interesserà auto nuove ed usate, nonché veicoli commerciali. Secondo il ministro dello Sviluppo econonimico, Giancarlo Giorgetti, si tratta di “un altro segnale concreto dell’attenzione che mettiamo per favorire la transizione verso il green agevolando i consumatori“. Tra le novità che potrebbero ricevere il via libera anche una limitazione alla circolazione di veicoli inquinanti del trasporto pubblico locale. Bus ma anche pulmini con una decina di posti Euro 1 o 2, che potrebbero doversi fermare in base ad una specifica tabella. Già approvate invece le norme, proposte da Italia Viva, che sostengono finanziariamente i percettori di reddito di cittadinanza (o altro ammortizzatore sociale) che intendono prendere la patenta di autotrasporto. Da M5s invece la proposta di rendere possibile fare servizio taxi non solo con le auto, ma anche con motocicli e velocipedi, in stile risciò o tuk-tuk. Da Forza Italia, tramite due emendamenti, la richiesta di trasparenza agli enti locali sui proventi delle multe, oltre alla possibilità di evitare una multa se si viene trovati sprovvisti alla guida ma si è in grado di verificare il documento online. I disabili invece potranno non pagare le strisce blu (come già avviene in alcune città) ma avranno accesso pure a delle semplificazioni per ottenere le agevolazioni fiscali previste.