«Possiamo dire che questo è il rischio per un imprenditore del furto?». Con questa domanda Caterina Collovati ha fatto discutere oggi nel corso del suo intervento a “Ore 14”, il programma condotto da Milo Infante su Rai 2. Si stava parlando del caso di Frosinone, nello specifico del tabaccaio che ha ucciso un ladro in casa. In collegamento anche Monica Setta, secondo cui «alla fine la vittima è il ladro», in quanto è morto. A quel punto l’altra opinionista ha replicato con la sua teoria del “rischio di impresa”, che ha fatto insorgere anche il giornalista Riccardo Bocca: «Però non utilizziamo questi termini, teniamoci un po’, questa non si può sentire dai».
Lui e Monica Setta sono anche scoppiati a ridere, ma Caterina Collovati ha tirato dritto: «E chi è questo signore che anziché recarsi alla Caritas entra abusivamente in una casa rompendo una finestra? Come lo definite, un gentiluomo?».
MONICA SETTA INDIGNATA “IO ALZO LE MANI…”
«Il rischio di impresa dell’imprenditore del furto è la morte? Ma veramente io alzo le mani, non ho mai sentito una cosa del genere», ha replicato Monica Setta indignata. «Ma se io entro in casa tua e c’è una legge che ti consente di difenderti, io ti punto la pistola tu cosa fai? Ti fermi e stai dalla parte della legge? Ma non è così!», ha replicato Caterina Collovati. «La magistratura accerterà la verità. Non dico se ha sbagliato o meno, dico che se i magistrati hanno scelto questa strada, allora è quella più giusta», ha aggiunto Monica Setta. «Io penso a cosa sta attraversando quell’uomo, che si sentirà sicuramente in colpa. Mi auguro che sia solo necessaria come formalità per eseguire questi atti». Invece Caterina Collovati ha evidenziato il turbamento provato in quel momento: «Va bene la pietas per l’uomo che è morto, ma non possiamo permetterci di dire che non poteva sparare».