Si sono concluse con un esito davvero infausto le ricerche di Sachithra Nisansala Fernando Mahawaduge Dewendra, la mamma che, secondo quanto emerso dalle indagini condotte dagli inquirenti, ha ucciso le sue due figlie di 3 e 11 anni in una casa di accoglienza a Verona, dandosi poi alla fuga. Il suo telefonino risultava ancora acceso questa mattina, quando i vigili del fuoco e la Protezione Civile, su indicazione della Questura, hanno proseguito le attività di ricerca del corpo della 34enne di origini cingalesi, che è stato ripescato in un’ansa del fiume Adige nei pressi del Lazzaretto di Porto San Pancrazio, a circa 300 metri di distanza dal punto in cui erano stati trovati i suoi effetti personali.
Intano, scrive “La Repubblica”, l’autopsia sulle due bimbe avrebbe confermato che “la loro morte è avvenuta per soffocamento meccanico violento: sarebbero state uccise con un cuscino, anche se nella stanza non era stato trovato nulla fuori posto”. In ogni caso, saranno condotti ulteriori approfondimenti medico-legali, con la pm, Federica Ormanni, orientata a concedere il nulla osta per la sepoltura. Aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti.
MAMMA UCCIDE FIGLIE A VERONA: DONNA SPARITA NEL NULLA
A “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, si è parlato del dramma di Verona; è infatti ancora ricercata dalle forze dell’ordine la madre (di origini cingalesi) che ieri mattinata avrebbe ucciso le sue due figlie, di 3 e 11 anni, ospitate in una casa-famiglia. Le due sorelline sono state trovate prive di vita nei loro lettini. L’inviato Maurizio Licordari ha fornito gli ultimi aggiornamenti dalla città scaligera: “Si cercano ancora le tracce di questa donna, che è sparita nel nulla da ieri mattina. In questo momento, la priorità assoluta è trovarla e sperare che non abbia compiuto un gesto estremo. Ci sono continui summit tra i vigili del fuoco per concordare le azioni da compiere. La donna ha portato con sé il telefono cellulare, ma l’ultima cella agganciata è proprio quella presente nella zona in cui sorge la struttura, nelle cui immediate vicinanze c’è il fiume Adige”.
Emerge peraltro un retroscena su questo aspetto: le bimbe erano state allontanate dall’abitazione dal Tribunale dei Minori, in seguito ai comportamenti violenti del padre, che aveva atteggiamenti di tossicodipendenza, tanto che la moglie l’aveva denunciato per violenze e abusi sulla figlia maggiore. Nei giorni scorsi, però, è arrivata l’archiviazione della sua posizione.
MAMMA UCCIDE FIGLIE A VERONA, IL SINDACO: “CONTINUIAMO A CERCARE”
Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, è stato intercettato da Maurizio Licordari all’esterno del luogo in cui si è compiuto il duplice omicidio. Al primo cittadino sono stati posti alcuni interrogativi, a cominciare dalla richiesta di aggiornamenti su un caso che ha scosso l’Italia intera.
Queste le sue risposte: “Non ci sono novità, i vigili del fuoco e la Protezione Civile continuano le ricerche, si va avanti ad oltranza. Sono svariate decine le persone impegnate nelle ricerche. Inoltre, sono impiegati cinque cani, un drone, l’elicottero dei vigili del fuoco e altre apparecchiature tecnologiche. Si tratta di un’area complicata, racchiusa tra il fiume Adige ei boschi limitrofi. In questo momento nella struttura non ci sono altre famiglie, allontanate dopo quanto accaduto”.