Dopo aver mostrato qualche problema con la lingua inglese in un discorso sul prosecco (che alla fine non c’è stato) al Parlamento Ue, l’europarlamentare Dino Giarrusso ha voluto fare delle precisazioni in un’intervista a ‘la Repubblica‘. L’esponente del Movimento 5 stelle ha parlato di “fake news“ e ha chiarito un punto: sa usare la videocamera dell’iPhone, solo che il software utilizzato dal Parlamento europeo non è compatibile: “Il collegamento non può farsi con Skype o Zoom. Mi hanno detto solo un minuto prima dell’intervento che se non avevo pc o iPad avrei fatto l’intervento in audio ma senza video“.
Entrando nel merito, l’intervento di Giarrusso era inerente alla richiesta di protezione europea per il Prošek, un vino dolce croato, contestata dagli italiani a difesa del Prosecco. Ma l’europarlamentare sostiene che, dopo aver rivendicato il suo diritto di parlare nella propria lingua, gli sia stata tolta la linea durante il discorso.
DINO GIARRUSSO: “ERO ANDATO FISICAMENTE IN PARLAMENTO”
Dino Giarrusso, irriso sul web perché ha mostrato limiti con la lingua inglese durante un intervento al Parlamento europeo, ha spiegato tra le altre cose che era andato fisicamente lì ma poi la moglie si è sentita poco bene ed è tornato a casa per collegarsi da remoto. Anche questo ha suscitato critiche nei confronti dell’europarlamentare perché proprio recentemente ha accusato Carlo Calenda di essere stato poco presente in Parlamento.
“Come in un manuale delle fake news, un parlamentare che subisce la privazione di un diritto a causa di un problema dell’istituzione europea diventa invece un incompetente che ruba lo stipendio. Sarebbe bastata una telefonata come quella che mi avete fatto voi (‘la Repubblica’, dove è possibile leggere l’intervista completa) adesso per chiarire”, ha detto Giarrusso.