Da giorni si vocifera che l’inchiesta sull’omicidio di Laura Ziliani potrebbe allargarsi. Sono numerosi i dubbi sul caso sollevati nel corso della trasmissione Iceberg Lombardia, su Telelombardia, a partire da come e quando il corpo della donna sarebbe stato spostato. Arriva adesso una testimonianza clamorosa che potrebbe aprire nuovi inquietanti scenari. Un testimone avrebbe infatti dichiarato ai microfoni del programma: “Due materassi erano sulla macchina e due appoggiati dritti sul muro. E’ impossibile che l’abbiano portata via con i materassi così la mamma. L’hanno portata via di notte”. La domanda resta sempre la stessa: in che modo il cadavere sarebbe stato portato via dalla sua casa?
Il vicino di casa avrebbe inoltre aggiunto un altro particolare: il giorno della scomparsa di Laura, prima che venisse dato l’allarme, una delle figlie era in garage a spazzare. Un gesto inconsueto che le sorelle Zani non erano solite fare. “Hanno pulito tutto, era dentro come una matta a scopare! Era l’ultima delle sorelle”, aveva detto l’uomo. “Non ci credo che l’abbiano portata via con i materassi”, ha aggiunto il testimone che potrebbe rivelarsi chiave. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Laura Ziliani, il caso nella puntata di Quarto Grado
Il caso di Laura Ziliani continua a tenere impegnati gli inquirenti, interessati più che mai ai movimenti di Mirto Milani e delle due figlie della donna, Paola e Silvia Zani, nei momenti successivi al delitto. La vicenda sarà affrontata questa sera nel corso della nuova puntata di Quarto Grado, durante la quale si farà luce sugli ultimi aggiornamenti relativi alle indagini. In questi giorni sono emerse le testimonianze di alcuni vicini che avrebbero segnalato condotte alquanto bizzarre da parte delle due sorelle Zani, ma la lo stesso ha fatto anche la nonna materna, parlando di strani comportamenti da parte delle due nipoti. Che sia un modo messo in atto per pensare preventivamente alla possibile richiesta di perizia psichiatrica.
Il caso di Laura Ziliani è stato affrontato anche nella puntata di ieri di Ore 14, che ha anticipato una notizia importante: le indagini difensive previste per la giornata odierna sarebbero saltate. Don Ugo Patti non sarà ascoltato dai legali che difendono Mirto Milani e le due figlie della vittima. Battuta di arresto in queste indagini difensive: il dietrofront a cosa sarebbe dovuto? Non è chiaro, infatti, se sia stato per impegni della difesa o se piuttosto sia il sintomo del fatto che presto il collegio difensivo possa spaccarsi.
Laura Ziliani, stop indagini difensive: parla don Ugo
Al momento le sorelle Paola e Silvia Zani e Mirto Milano, tutti e tre in carcere per il delitto di Laura Ziliani, sono stati difesi dagli stessi legali. Secondo le ultime indiscrezioni, però, non si esclude che le strade possano separarsi. Don Ugo, al quale Mirto si sarebbe appellato, intervenendo alla trasmissione di Rai2 ha fatto sapere cosa gli avrebbero detto i legali: “Semplicemente che avevano una urgenza e quindi hanno rimandato l’impegno”.
L’ex parroco di Roncola San Bernardo ha dichiarato di non avere la più pallida idea di cosa avrebbe potuto riferire in quella circostanza, “ma probabilmente vogliono sentire qualcosa riguardo a Mirto”, ha aggiunto. Il prete, incalzato dal padrone di casa, ha esposto il suo pensiero rispetto al comportamento di Mirto, così differente dal ragazzo devoto che lui conosceva: “L’impressione è molto strana anche se io a Messa l’ho visto nelle ultime 4 domeniche prima che venissi via da Roncola perché prima ho avuto solo rapporti di lavoro per dei concerti. Lì ho visto un Mirto dedito al suo lavoro, alla musica”, ha spiegato. Il prete ha svelato di aver notato anche una trasformazione “fisica” nell’ultimo periodo: “Si è presentato con un taglio militare”. In merito ai genitori del ragazzo, ha ammesso di averli trovati molto provati e preoccupati “di essere sotto controllo” in merito ai cellulari. La madre in particolare temeva che sarebbero potute emergere le foto che lei aveva fatto del B&B. Il don ha ancora aggiunto: “Io sono perplesso di una cosa: come mai adesso non parlino. E la scelta degli avvocati di non farli parlare mi lascia perplesso perchè se non hanno nulla da nascondere si sarebbero difesi”. Il prete ha inoltre svelato che la madre di Mirto sarebbe andata da lui a sfogarsi riferendo: “Siamo preoccupati perché una delle ragazze ha tentato di buttarsi dalla terrazza e noi l’abbiamo presa per le gambe”. A salvarla sarebbero stati la stessa madre e Mirto.