Da oltre due settimane non si hanno più notizie di Alessio Zangrilli, il pugile 35enne scomparso da Roma, dal quartiere San Cleto nei pressi di San Basilio lo scorso 10 ottobre. La madre Virginia, ormai disperata, è tornata anche ieri a Chi l’ha visto al fine di rivolgere l’ennesimo appello. Anche gli amici hanno voluto mandare un appello al ragazzo affinché possa fare presto ritorno a casa. Si è allontanato volontariamente o qualcuno gli ha fatto del male?
La madre del giovane ha deciso di incontrare Daniela, la madre di suo figlio nonché l’ultima persona ad aver parlato con lui: “Se sapessi qualcosa ma lui era strano”, ha confidato la donna. L’ultima volta lo avrebbe visto proprio poco prima della sparizione. Durante la conversazione Daniela ha rivelato un particolare importante: dopo la scomparsa di Alessio avrebbe iniziato a ricevere delle telefonate anonime ma dall’altra parte c’è solo il silenzio: “La prima di 12 secondi, poi un’altra dopo un’ora ma ha riattaccato”.
Alessio Zangrilli, pugile scomparso da Roma: gli appelli dei campioni
Il giorno della sparizione, dalla casa in cui viveva con la madre a Roma, Alessio Zangrilli, conosciuto come Zangra, avrebbe portato via con sè i documenti, il green pass ed il cellulare che però risulta spento da quel giorno. Due giorni dopo la scomparsa il suo telefono sarebbe stato però riacceso per pochi secondi. Un altro mistero aleggerebbe attorno al caso: quando è andato via, Alessio ha portato con sè una torcia: “Ha lasciato il caricabatteria del telefono ma ha portato via una torcia”, ha spiegato la madre.
Mamma Virginia ha lanciato un appello: “Qualunque cosa sia successa, mamma è qui, ti prego”. Alessio ha avuto momenti molto bui nel corso della sua vita: la morte del padre quando era appena ventenne e la perdita del lavoro a causa del Covid. Cosa lo preoccupava adesso? I timori della madre sono legati ad un presunto pestaggio ma il figlio, incalzato, aveva smentito categoricamente. Nel frattempo alla redazione di Chi l’ha visto è giunta una segnalazione da parte di una spettatrice che ha segnalato la presenza di un ragazzo somigliante al pugile e che da 5 giorni starebbe al policlinico Umberto I di Roma. “Sta sdraiato, davanti all’ingresso”, proseguiva il messaggio. Del ragazzo però, neppure l’ombra. Un uomo però ha confermato di averlo visto dormire per due giorni su una panca. Nessuna certezza però sul fatto che possa essere Alessio. A rivolgere un appello ad Alessio sono stati anche alcuni campioni del pugilato, tra cui Giovanni De Carolis, campione mondiale e Nino La Rocca, campione degli anni ’80.