Gaia Bermani Amaral, attrice e volto di punta di alcune fiction, non ultima “Un Passo dal Cielo”, dove (nelle prime due stagioni) interpretava la veterinaria Silvia Bussolati, la fidanzata del commissario Vincenzo Nappi, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Cinematografo”, condotta da Gigi Marzullo su Rai Uno. Ospite della puntata andata in onda tra venerdì 29 e sabato 30 ottobre 2021, ha parlato innanzitutto della stesura del suo primo libro, intitolato “Manuzzelle“: esso rappresenta il suo esordio letterario e tra le sue ambizioni future c’è la trasposizione cinematografica della sua opera.
Nel frattempo, a frequentare il mondo del cinema ci pensa lei: “Io credo che il grande schermo mi abbia trasmesso molto, così come la scrittura. Quest’ultima mi ha fatto crescere anche dal punto di vista attoriale, perché bisogna sempre analizzare la psicologia e la personalità dei personaggi che si descrivono in profondità. Allo stesso modo, i personaggi che un attore è chiamato a interpretare li si devi conoscere a fondo”.
GAIA BERMANI AMARAL: “HO INIZIATO DALLA PUBBLICITÀ DEI TELEFONINI”
Gaia Bermani Amaral ha poi ricordato le sue origini a livello di carriera. L’attrice, di origine brasiliana, ha cominciato a familiarizzare con le videocamere partendo dalla pubblicità dei telefonini sulla barca a vela. Fu quello il suo primissimo debutto sul piccolo schermo, a cui seguirono numerose apparizioni nelle fiction Rai (fra cui la sopra menzionata “Un Passo dal Cielo”) e progetti televisivi, mentre il teatro fino a questo momento non è stato un mondo che l’ha vista protagonista.
Infine, mentre si commentavano i film del momento, Gaia Bermani Amaral ha espresso il suo sogno nel cassetto per il suo futuro nell’universo del cinema, auspicando che un giorno si possa realizzare: “Mi piacerebbe molto lavorare con Penelope Cruz“.