«Con il Papa abbiamo parlato del fatto che è contento che sono un buon cattolico e che continuo a ricevere la comunione»: così Joe Biden a margine dell’incontro lo scorso venerdì con Papa Francesco in Vaticano, prima di dirigersi verso il G20 di Roma. Dopo mesi di polemiche negli Stati Uniti – con la Chiesa americana sostanzialmente spaccata in due – in merito alla Comunione concessa o meno al secondo Presidente cattolico della storia Usa, la parola “definitiva” sembra essere stata data dal Papa in persona.
Oltre alle parole di Biden (al momento non smentite dalla Santa Sede, ndr) ci sono anche le immagini del Presidente Biden in fila per l’Eucaristia nella Santa Messa privata avvenuta la mattina di sabato in Vaticano: «Sono stato avvisato solo un paio di ore prima della celebrazione. Per san Patrick e per me è stato un onore. Ho ringraziato il presidente e la First Lady. Erano di corsa, fra un impegno e l’altro. Non c’è stato tempo neppure di scattare una foto..», così parla ad Askanews Padre Steven Petroff della congregazione di san Paolo, in servizio alla Chiesa di San Patrick nella Capitale, punto di riferimento di tutti i cattolici americani in Roma. Per il sacerdote dare la Comunione al Presidente americano, seppur “filo-abortista” (ovvero convinto sostenitore della legge Usa pro-choice nonostante le sue radicate convinzioni cattoliche e la sua personale contrarietà all’interruzione di gravidanza) «è stato un gesto per me naturale. […] io sposo in toto la linea di Papa Francesco: la Comunione è una medicina e come tale è per sua natura disposizione di tutti. Se ci si è predisposti con l’intenzione e lo spirito giusti non può essere impedita a nessuno».
COMUNIONE A BIDEN, LE REAZIONI IN ITALIA
Non sono ovviamente mancate le polemiche e le reazioni in merito al “via libera” dato dal Papa che di fatto sancisce una netta presa di posizione anche contro quella parte di Chiesa americana che da tempo chiede l’intervento del Vaticano “contro” il Presidente Usa. «Sfida sull’aborto Biden», aveva chiesto Thomas Tobin arcivescovo di Providence, tra i più convinti tradizionalisti all’interno della Conferenza Episcopale Americana. Con lui ancora più netto è il cardinal Leo Burke, «difendi la santità della Santa Eucaristia, salvaguardando le anime dei politici cattolici che violerebbero gravemente la legge morale e si presenterebbero comunque a ricevere la Santa Comunione, commettendo così un sacrilegio». Alla fine però il Papa ha dato il suo “ok” a Biden, scatenando reazioni anche in terra nostrana: oggi sul “Foglio” Giuliano Ferrara sottolinea la mancanza di “coraggio” di Francesco: «quella del Papa sembra una scorciatoia casuistica. Tanto vorrebbe riformare e cambiare l’impianto dottrinale: serve ancora uno sforzo». Mario Giordano su “La Verità” invece punta più il fronte politico per commentare l’Eucaristia ricevuta dal Presidente degli Stati Uniti: «caro Biden, non usi la Comunione come strumento di propaganda […] l’Eucaristia merita più rispetto».