Continua l’indignazione del mondo del ciclismo per il monologo di giorni fa del comico Omar Fantini, che durante una puntata di “Honolulu” su Italia 1 aveva preso di mira i ciclisti: “In primavera sbocciano dal nulla 50mila ciclisti maledetti, tutti davanti al cofano della tua macchina che vorresti avere la Mercedes col mirino per… Io ho una proposta, abbiamo quelle regioni che non usiamo come Basilicata e Molise, le recintiamo, le asfaltiamo e li mettiamo tutti dentro belli sereni e loro vanno felici. Risolviamo tutti i problemi, strade libere ed energia pulita per tutta l’Italia Greta Thunberg ci ringrazia. In più, sono orrendi, sembrano l’insetto stecco, magri magri con la pancia, tutti vestiti attillati”.
Ferma restando la libertà della satira, il tema è purtroppo delicatissimo perché i numeri dei morti sulla strada sono sempre molto alti, in particolare sono troppi i ciclisti morti e naturalmente non ci vuole molto a capire chi abbia la peggio in un incidente che coinvolga un’automobile e una bicicletta. Volendo vedere l’aspetto positivo della vicenda, questo monologo ha sollevato il tema della sicurezza stradale per i ciclisti. L’ex c.t. Davide Cassani aveva risposto immediatamente ad Omar Fantini, ricordando appunto che centinaia di ciclisti ogni anno rimangono vittime in Italia di incidenti mortali causati da automobilisti imprudenti e che forse poco rispettano gli utenti più deboli della strada.
OMAR FANTINI, MONOLOGO CONTRO I CICLISTI: LE RISPOSTE DI CASSANI, BUGNO E BETTINI
Anche altre leggende del ciclismo si sono mobilitate. Ad esempio, Gianni Bugno ha risposto a Omar Fantini, scrivendo al presidente Fci (Federazione ciclistica italiana) Cordiano Dagnoni: “Certe volgarità devono essere affrontate: questo cretino è già colpevole, per le sue dichiarazioni, di istigazione a delinquere, facendo un’ironia macabra (pensa a chi ha avuto parenti, vittime di incidenti stradali, e magari figli come tu sai), facendo ridere solo un pubblico ‘imbecille e telecomandato dalla clap’ in una trasmissione condotta da chi non ha saputo dare un limite a certe volgarità. Mi aspetto un tuo intervento, una tua presa di posizione, come io farò sul mio Instagram. Mi aspetto da parte tua, in qualità di presidente della Fci, un’azione forte in difesa delle tante cicliste e i tanti ciclisti che tu rappresenti”, invocando dunque un intervento da parte delle istituzioni.
Paolo Bettini ha postato sul proprio profilo Instagram il suo commento: “Complimenti a Omar Fantini. Satira? Comicità? O pura ignoranza e mancanza di cultura? Non sta certo a me dirlo ma qualcuno dovrà esprimersi. Posso solo dire una cosa. Spero un giorno tu possa avere un figlio che si innamori del ciclismo e possa con tranquillità coltivare il suo sogno. Dovrà solo preoccuparsi di quelli che vedono i ciclisti come parassiti e non come persone. Utilizzeresti le Regioni che non utilizzi? Fatti un bel Giro d’Italia e prova a conoscere il nostro territorio da Nord a Sud. Ti accorgerai che l’Italia non ha niente di inutilizzato. Complimenti in fine alla redazione di Honolulu che approva certa comicità, se cosi volete chiamarla”. Il mondo del ciclismo dunque si è schierato compatto in difesa di chi va in bicicletta e chissà, magari alla fine questo infelice monologo di Omar Fantini sarà stato un’occasione per sensibilizzare tante persone su questo tema…