Sarà un nuovo Decreto Covid entro la fine di novembre a determinare lo sviluppo del contrasto alla pandemia nel nostro Paese: l’attuale Dl con le norme anti-Covid scade, come noto, il 31 dicembre 2021 e necessita di una proroga se si vuole proseguire nel dispositivo di regole ormai consolidato dagli ultimi due Governi.
Sul “Corriere della Sera” viene oggi indicata la possibile road map dei prossimi mesi, con interventi necessari e urgenti che il Governo Draghi intende adottare per proseguire la campagna di vaccinazioni (terza dose e richiami) e il contrasto alla risalita dei contagi da Sars-CoV-2 già in atto (e con possibile recrudescenze in inverno). Stato di emergenza, Green Pass, smart working e mascherine: su questi 4 perni si snoderà il possibile nuovo Decreto, stando alle anticipazioni filtrate da Palazzo Chigi alle due croniste Sarzanini e Guerzoni. Si parte per importanza dal nuovo provvedimento sullo stato di emergenza, come del resto confermato dallo stesso Ministro della Salute Roberto Speranza non più tardi di domenica scorsa: per legge infatti può essere indetto per 12 mesi e prorogato per ulteriori 12. Essendo però stato convocato la prima volta il 31 gennaio 2020 dall’allora Premier Conte, non si possono al momento stabilire nuovi rinnovi: si studiano dunque diverse ipotesi, a cominciare dalla possibile trasformazione della norma in emendamento al Dl Milleproroghe di fine anno, oppure proprio creando un nuovo provvedimento ad hoc.
DECRETO COVID E GREEN PASS: TUTTE LE INFO
Una volta esteso lo stato di emergenza – al momento la data ipotizzata è di fine marzo, ma non è escluso un periodo più di ampio raggio come giugno – a “cascata” vengono le altre norme specifiche che possono stare in piedi solo in regime di stato d’emergenza. Nel nuovo Decreto Covid si potrebbe dunque già definire una proroga dell’obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori (e regole annesse per locali e ristoranti), qui con una prospettiva di più ampia durata: secondo il “CorSera” si parla di un’estensione del certificato verde fino a giugno 2022, o comunque fino a che vi saranno contagi e circolazione del Covid-19 (fanno sapere alcuni Ministri). All’interno del decreto si discuterà ovviamente anche del rinnovo delle altre misure che abbiamo imparato a seguire negli ultimi due anni: dallo smart working per pubblico e privato, alle mascherine obbligatorie nei luoghi pubblici al chiuso e in assenza di distanziamento, passando poi per le quarantene (con possibili allentamenti per i vaccinati, ndr) e finendo con il sistema “a colori” per la caratterizzazione dei rischi Covid delle Regioni. La decisione sarà presa entro la fine di novembre anche per concedere una pianificazione del periodo di Natale dove, parola del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, «non ci saranno restrizioni come invece avvenuto negli ultimi due anni».