«Non sono uno schiavo di un Dio che non esiste, non sono uno schiavo di un mondo che se ne frega di te»: cantava così Marilyn Manson in “The Fight Song”. Eppure lui, icona della musica “satanica”, tra gli artisti più blasfemi, pare essersi “redento”. E per farlo ci sono voluti niente meno che Kanye “Ye” West e Justin Bieber.
Non è una fake news ma è quanto successo la scorsa domenica al Sunday Service, una sorta di messa cantata organizzata periodicamente dall’amico ed ex marito di Kim Kardashian: e finisce che Marilyn Manson si ritrova a pregare e ringraziare Dio per la bellezza del creato. Fa un certo effetto se si pensa che lo stesso artista è stato nominato nel 1996 “reverendo della Chiesa di Satana”, o che nel 1999 vestito da Papa invitava a credere nel Demonio, o ancora nel 1997 agli MTV Video Music Awards apostrofava così, «Non saremo più oppressi da quel fascismo chiamato Cristianesimo».
MARILYN MANSON SI È “PENTITO”?
Un blasfemo pentito e redento? Sembrerebbe proprio così, con una svolta clamorosa al culmine di un periodo nerissimo per Marilyn Manson accusato di molestie dall’attrice Evan Rachel Wood e in successione anche da altri denunzianti (è stato anche arrestato, ma ha bollato come false le accuse a suo carico). È stato l’amico Ye (il nuovo recentissimo nome scelto dal rapper West), convertitosi al cristianesimo nel 2019, ad invitare Brian Warner (vero nome di Marilyn) alla messa con preghiera collettiva nel suo ranch nel Wyoming. Per Manson, che per anni ha giocato sull’icona del “satanista” senza mai però condividere quelle etichette fino in fondo, sembra giunto il momento della redenzione attraverso l’amicizia con Kanye, che addirittura gli ha fatto appianare le rivalità (con insulti) con l’ex ragazzino ribelle Justin Bieber. Se sia tutta una trovata commerciale o una sincerar conversione per Marilyn Manson, sarà ora il tempo a dircelo.