Stefano Puzzer oggi, martedì 2 novembre 2021, era a Roma, in piazza del Popolo, ed è stato raggiunto dai microfoni e dalle telecamere della trasmissione di La 7 “Tagadà”, durante la quale gli sono state rivolte alcune domande dallo studio. In particolare, sulla recrudescenza della pandemia di Coronavirus che si sta registrando in questi giorni in Italia, Puzzer ha fatto ammenda: “Siamo stati forse superficiali nelle precedenti proteste nel non rispettare alla lettera le misure di sicurezza. Da adesso in poi nelle piazze chiederemo il distanziamento e di mettere la mascherina”.
Per poi aggiungere: “Sono venuto qui con un altro scopo, non certo per creare una protesta di piazza, poi è chiaro che se la gente viene io sono contento. Qui non c’è nessuna piazza organizzata, io ho la testa sulle spalle e darò volentieri questo messaggio di rispettare le misure anti-Covid”.
STEFANO PUZZER: “ASPETTO CHE IL PAPA MI RISPONDA”. PARENZO LO PROVOCA: “SIAMO FINITI NEL CAMPO DI MEL BROOKS E DEI MONTI PYTON!”
In seguito, Stefano Puzzer ha sottolineato di essere in attesa di risposte da parte di Mario Draghi e di Papa Francesco: “La mia non è affatto una provocazione. Io, con questa mia azione, tento di vedere se ci possa essere un confronto. Né a me né al coordinamento è arrivato nulla n termini di risposte ufficiali. Se sapete qualcosa in più voi, ben venga…”.
Successivamente, è intervenuto David Parenzo, le cui parole evidentemente non sono piaciute a Puzzer, il quale ha lasciato gli auricolari e si è allontanato dalle telecamere di “Tagadà”, senza farvi più ritorno. Queste sono state le parole del giornalista: “Io ho grande rispetto per il signor Puzzer, ma qui siamo di fronte ad Hyde Park, dove tutti i matti di Londra si mettono su un banchetto e fanno il loro proclama. Va benissimo ed è bellissimo, siamo in democrazia… Però non trasformiamo una protesta iniziata con dignità in un’altra cosa. Addirittura il Papa lo deve chiamare… Siamo nel campo dei monti Pyton, di Mel Brooks!”.