Se nella vicina Austria il lockdown per i non vaccinati è stato accolto positivamente, in Italia gli stati d’animo sono ben diversi. L’ipotesi, paventata nelle ultime settimane, è stato del tutto bocciata da x, presidente emerito della Corte costituzionale, che ha liquidato senza se e senza ma la possibilità di mandare in lockdown i soli cittadini che non hanno ancora ricevuto la somministrazione del vaccino contro il Covid-19.
Per il presidente emerito infatti si tratterebbe di discriminazione: “Non si può fare. È assolutamente discriminatorio ed in tutto incostituzionale. O si impone a tutti l’obbligo vaccinale per legge o si lascia intatta la libertà di scelta. Se si lascia la libertà di scelta non si può discriminare chi non si vaccina. Un lockdown che impedisca la circolazione ai non vaccinati è dunque assolutamente incostituzionale“. Le parole di Baldassarre sono una replica ulteriore alle ultime uscite del virologo Matteo Bassetti.
Baldassarre: “Misure di sicurezza per arginare contagio”
Il presidente emerito della Corte Costituzionale, come sottolineato da Adnkronos, ha poi sottolineato l’utilità del Green Pass: “La certificazione verde garantisce la libertà di scelta tampone-vaccino, dunque non è incostituzionale. Ma l’obbligo di green pass non è assolutamente estendibile all’esterno perché è dimostrato che all’aperto il rischio di contagio non c’è, se si rispettano le misure di sicurezza“. Nelle ultime ore si è parlato infatti di un nuovo prolungamento del Green Pass fino all’estate 2022.
“Se non c’è obbligo vaccinale, non si possono eliminare i tamponi perché non si possono penalizzare i non vaccinati in assenza di obbligatorietà. Si possono adoperare cautele, non discriminazioni come il lockdown ai non vaccinati, in cui invece sarebbero soppresse tutte le libertà costituzionali” ha concluso Baldassarre.