Il bollettino quotidiano dei vaccini anti-Covid in Italia segna un aumento ormai “lento” per le prime dosi, mentre prosegue la campagna di somministrazione della terza dose cominciata da qualche settimana. Ad oggi 4 novembre 2021, il numero totale di dosi somministrate nel nostro Paese sale a 90.245.815: di queste, 44.924.109 sono per ciclo vaccinale completo di due dosi (l’83,18% della popolazione over 12), mentre 46.670.177 sono con almeno una dose (86,41%).
La terza dose – il richiamo – è stato invece adottato da 1.501.721 italiani finora, il 29,27% della popolazione potenzialmente oggetto del booster dopo 6 mesi dalla completa vaccinazione, mentre per la dose addizionale sono al momento 290.585 le dosi distribuite. Emilia Romagna, Lombardia e Toscana sono le tre Regioni in Italia con il più alto numero di efficienza nella somministrazione dei vaccini anti-Covid, con percentuali che superano ampiamente il 90% di quelle ricevute dalla struttura commissariale. Secondo il monitoraggio 27 ottobre-2 novembre della Fondazione Gimbe, scendono ancora i nuovi vaccinati contro Covid-19 (-39,6%). Il calo registrato è del 5,1% nell’ultima settimana nel numero di somministrazioni (1.066.374), con una media mobile a 7 giorni di 134.604 dosi/die.
BOLLETTINO VACCINI, IL PUNTO DEL MINISTERO DELLA SALUTE
Mentre la campagna per i vaccini prosegue, il Governo si appresta a “innovarla” con un piano specifico su ampia scala forse già dall’inizio 2022: oggi il consulente del Ministro Speranza, Walter Ricciardi, intervistato dal “Corriere della Sera” traccia uno scenario ancora non positivo dell’attuale ondata di contagi in lieve ma costante rialzo. «I non vaccinati non hanno capito quanto rischiano. La variante Delta – spiega il professore di Igiene all’università cattolica Fondazione Gemelli – ha cambiato radicalmente la dinamica dell’epidemia perché ha incrementato la contagiosità e reso necessario oltre alla vaccinazione, l’adozione di misure ulteriori come il passaporto verde che infatti molti altri Paesi stanno reintroducendo, e ne discute anche la Gran Bretagna». Da ieri è disponibile la nuova circolare Aifa-Ministero della Salute in merito al richiamo per i vaccinati Johnson & Johnson: «tutti i soggetti vaccinati da almeno sei mesi (180 giorni) con una unica dose di vaccino Janssen potranno ricevere una dose di richiamo con vaccino a m-Rna nei dosaggi autorizzati per il booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty di Pfizer/BioNTech; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax di Moderna». Critico Ricciardi proprio sul “caso” J&J quando conclude sempre al CorSera, «Ema ha tardato sulla necessità della terza dose e del richiamo per i vaccinati con Johnson&Johnson, a partire dai due mesi dall’unico inoculo. Le Regioni fanno bene ad alzare la guardia. L’aumento dei casi ci sarà. Ma non tale da mettere sotto scacco gli ospedali. Non credo che torneremo agli stessi livelli di emergenza».