Si è aperto questa mattina al Tribunale di Latina il processo a carico di 8 sergenti del 70esimo Stormo dell’Aeronautica Militare locale accusati di violenza privata e lesioni pluriaggravate in concorso per il caso Giulia Schiff. La 22enne di Miro, ex allieva ufficiale espulsa dall’Aeronautica militare, aveva denunciato di essere stata vittima di nonnismo per il “battesimo del volo”, tradizione per la quale ad esempio si è spinti contro l’ala di un aereo e in una piscina. La prima udienza, che si è tenuta oggi dopo che la Corte di Cassazione aveva ritenuto non competente il tribunale militare, si è chiusa con un rinvio al 21 marzo per un errore di notifica ad un imputato e ad un avvocato.
“Il giudice ha permesso alle parti civili di depositare la loro posizione ma non ha ancora deciso se e quali ammettere”, ha dichiarato l’avvocato Michela Scafetta, che difende cinque degli otto imputati, ai microfoni de IlSussidiario.net. Nella giornata odierna – ha precisato il legale – hanno chiesto di costituirsi parti civili il Partito dei militari, il Partito Radicale e l’associazione Doppia Difesa, fondata da Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno.
GIULIA SCHIFF ESPULSA DA AERONAUTICA MILITARE
Nel frattempo, l’espulsione definitiva di Giulia Schiff dall’Aeronautica militare è stata confermata dal Consiglio di Stato. A ottobre è stato respinto il ricorso dell’ex allieva ufficiale in quanto ritenuto infondato. Così è stato confermato il provvedimento emesso dal Tar del Lazio, condannandola anche a pagare le spese processuali. Secondo il Consiglio di Stato, nella motivazione con cui Giulia Schiff era stata considerata dall’Aeronautica non idonea per “inattitudine militare e professionale” – che per la giovane era una ritorsione ai suoi danni – “non emergono elementi atti a comprovare un’errata applicazione dei criteri indicati nelle linee guida o un’irragionevolezza della valutazione tecnico discrezionale, con conseguente preclusione di ogni sindacato nel merito” e la “volontà ritorsiva è esclusa”.
Questo filone amministrativo per la difesa dei sergenti è indicativo anche per quello penale, che vede appunto coinvolti gli otto sergenti del 70esimo Stormo dell’Aeronautica di Latina. “Va ad accertare il fatto che la Schiff non fosse in grado di stare nelle forze armate e il fatto che sia stato accertato da un supremo contesto dimostra che non ha neppure compreso il significato di quel rito, quello del battesimo del volo”, ha chiarito ai nostri microfoni l’avvocato Michela Scafetta.