Gaia Volpes è morta a soli 27 anni, in un drammatico incidente a bordo di un’ambulanza di Amica Emergenza, quel sodalizio al quale lei aveva aderito con entusiasmo in qualità di volontaria, per dedicare il proprio tempo libero ai più bisognosi, ovvero anziani o disabili che necessitino di cure mediche o di visite nosocomiali ed esami in laboratorio o, più semplicemente, degenti dimessi dagli ospedali e che non hanno altri mezzi per tornare a casa.
Il sinistro è avvenuto lungo la strada provinciale Romana, tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova, attorno alle 15 di venerdì 5 novembre 2021. In base ai rilievi effettuati dalla polizia stradale in loco, il conducente del mezzo su cui viaggiava Gaia avrebbe improvvisamente perso il controllo dello stesso, sbandando dapprima a sinistra e poi a destra, per poi terminare la propria corsa nel fossato adiacente alla carreggiata. In quel tragico schianto, la ragazza sarebbe stata sbalzata all’esterno del veicolo, perdendo la vita sul colpo.
GAIA VOLPES, LA VOLONTARIA MORTA MENTRE AIUTAVA GLI ALTRI
Dopo l’incidente, come riferisce il “Corriere della Sera”, sono arrivati sul posto vigili del fuoco, polizia stradale, quattro ambulanze, l’automedica e l’elisoccorso, ma per la giovane Gaia Volpes non c’è stato niente da fare: il suo cuore aveva già cessato di battere, a causa delle ferite rimediate nell’impatto. Inoltre, sull’ambulanza incidentata erano presenti altre tre persone: si tratta di una 54enne, di una 71enne e di un 67enne, ma, per fortuna, nessuno di loro ha riportato gravi conseguenze e sono stati trasferiti all’ospedale “Carlo Poma” per accertamenti.
Gaia, originaria di Porto di Legnago (Verona), viveva da qualche tempo a Mantova, dove aveva iniziato a prestare servizio come volontaria nell’associazione Amica Emergenza. Sempre il Corriere racconta che la 27enne aveva frequentato l’Enaip Veneto e la scuola di formazione professionale “Pavoni”, che si trova a Montagnana, cittadina in provincia di Padova. La ragazza era una grande amante degli animali ed era sempre pronta a tendere una mano verso chi necessitava di aiuto. La salma è nelle camere mortuarie dell’ospedale mantovano, a disposizione dell’autorità giudiziaria.