Nell’immediato non sono previste modiche sull’impianto del Green pass, quindi verrà richiesto negli stessi ambiti. In realtà c’è una importante novità, di non poco conto. La durata della certificazione verde, infatti, è stata allungata in relazione alla terza dose del vaccino anti Covid. Quindi, i 12 mesi scattano a partire dalla terza dose. Questa infatti la precisazione del ministro della Salute Roberto Speranza nella conferenza stampa di ieri a Palazzo Chigi: «È chiaro che la terza dose produce un prolungamento del Green pass, quindi è dalla terza dose che valgono i 12 mesi». Sul tema si è espressa anche la Commissione europea. Un portavoce durante il briefing con i giornalisti ha chiarito: «Non c’è una validità massima prevista per il certificato di vaccinazione (Green Pass, ndr), i Paesi membri possono stabilire le regole di durata dei certificati».
D’altra parte, ha precisato che ci sono delle «discussioni in corso sul possibile aggiornamento delle raccomandazioni sulla libertà di movimento, sul richiamo» dei vaccini anti Covid, anche se «è troppo presto per arrivare a una conclusione». Di sicuro la Commissione europea ha come obiettivo quello di «un approccio coordinato sulla libertà di movimento nell’Ue».
LE PROPOSTE DI MODIFICA DEL GREEN PASS
Al momento l’obbligo di green pass è in vigore fino alla fine dell’anno, ma è probabile che venga rinnovato fino all’inizio della prossima estate, visto che per il governo è la chiave, soprattutto grazie ai vaccini, per uscire dalla pandemia Covid. C’è anche chi propone di “rinforzare” il Green pass, come il virologo Fabrizio Pregliasco. «A me non dispiacerebbe l’obbligo vaccinale, anche se una nuova soluzione potrebbe essere il green pass rinforzato, ovvero destinato ai soli vaccinati escludendo chi si fa il tampone», ha dichiarato a Fanpage.
Per Pregliasco sarebbe «il compromesso che ci accompagnerebbe a una nuova normalità. In più l’obbligatorietà non è facile da controllare». Invece per Bertolaso andrebbe tolto il Green pass a chi non si sottopone alla terza dose. Intanto dopo l’ultima circolare, che ha recepito il pronunciamento di Aifa e i due pareri del Comitato tecnico scientifico e del Consiglio superiore di sanità, anche coloro che si sono vaccinati con sieri non approvati dall’Ema potranno avere il Green pass, ma solo se verrà fatto un booster con vaccino mRna come Pfizer e Moderna.