In un’intervista a Verissimo del 7 novembre, Roberto Mancini è tornato a parlare dell’amicizia con Gianluca Vialli e dei momenti drammatici che hanno accompagnato la malattia di quest’ultimo. “Con Vialli ci conosciamo dal 1984, lui giocava nella cremonese io alla Sampdoria”, ha esordito mister Mancini parlando della lunga carriera calcistica che ha donato ai due la gloria. “Siamo cresciuti insieme, abbiamo giocato insieme dieci anni”, le parole di Gianluca Vialli arrivano attraverso una clip dedicata all’amico. “Io e Roberto ci siamo conosciuti che avevamo 15 anni, ho vissuto con lui i momenti più belli della mia vita da calciatore”, ha aggiunto poi. Sullo schermo le immagini dei momenti condivisi dai Gemelli del goal, come sono stati soprannominati: gli esordi, la loro carriera, fino all’abbraccio dopo l’Europeo vinto insieme a Wembley. “Che bello quest’abbraccio”, dice Silvia Toffanin tornati in studio. “Si è chiuso il cerchio”, risponde mister Mancini ricordando la finale di Coppa Campione persa dai due proprio a Wembley con la Sampdoria nel 1992.
Non solo calcio, il discorso si sposta sulla malattia affrontata di recente da Gianluca Vialli. “Com’è stato stare vicino a un amico che affrontava una battaglia così importante”, chiede la conduttrice. “Lui è forte, molto più forte di me”, risponde l’allenatore. “La vittoria l’ha fatto star bene, è stato un momento magico. È sempre stato un esempio per me e per i nostri compagni di squadra”, aggiunge poi ritornando alla finale dell’europeo. Una bella storia di amicizia che viene sugellata dal videomessaggio di Vialli. “Grazie di avermi fatto vincere”, dice a Mancini. “Quando dici che sono il fratello che non hai avuto mi emoziona e mi onora”, aggiunge con ironia e affetto. (agg. di Tonia Peluso)
Roberto Mancini, l’amicizia con Gianluca Vialli e il dramma del suo tumore
Roberto Mancini e Gianluca Vialli sono legati da un rapporto speciale. La loro amicizia, nata sui campi da calci, anno dopo anno, è diventata preziosa e unica. Roberto Mancini, ospite della puntata di Verissimo in onda oggi, ha condiviso con l’amico Gianluca Vialli la gioia per la vittoria della Nazionale Italiana agli Europei di calcio. Una vittoria che hanno festeggiato con un abbraccio emozionanti che ha colpito tutti. I “gemelli del gol” che fecero sognare i tifosi della Sampdoria e permisero alla squadra di vincere lo scudetto nel 1991, oggi, sono più che amici.
Come ha raccontato Roberto Mancini, infatti, Vialli per lui è come un fratello e, quando si è ritrovato a dover combattere contro il tumore, il C.T. della Nazionale è rimasto al suo fianco sostenendolo e supportandolo in silenzio. Un’amicizia unica e speciale che i due grandi campioni hanno coltivato anno dopo anno.
Roberto Mancini e le parole sul tumore di Gianluca Vialli
La passione per il calcio ha inizialmente unito Roberto Mancini e Gianluca Vialli che sono diventati, poi, molto amici. Un rapporto speciale che li ha uniti in silenzio anche durante il periodo della lotta di Vialli contro il tumore.
“Non ne abbiamo mai parlato direttamente. Io non avrei avuto la forza di chiederglielo, lui non ha toccato l’argomento e ho rispettato il suo silenzio. L’ho saputo da un suo amico. Quando ci sentiamo è solo per cazzeggiare, ma è sempre in cima ai miei pensieri. Si è ammalato un fratello, ma anche in questa storia Gianluca ha dimostrato la sua forza. Possiamo continuare a cazzeggiare“, ha raccontato il C.T. in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.