«Se proseguiamo con la campagna vaccinale potremo avere uno scudo per gestire al meglio la stagione tradizionalmente più favorevole al virus, ossia quella autunnale e invernale»: così il Ministro della Salute Roberto Speranza introduceva lo scorso venerdì la conferenza stampa di aggiornamento sulla campagna vaccini in Italia.
Il report quotidiano, aggiornato dalla struttura commissariale di Palazzo Chigi, mostra 90.830.635 come totale somministrazioni dalla fine dicembre 2020 fino ad oggi: 46,7 milioni di italiani hanno ricevuto almeno una dose, 45,1 hanno completato il ciclo vaccinale (83,53% popolazione over 12). Sono poi 1,790.333 le terze dosi somministrate fino ad ora in tutto il Paese, il 34,89% della popolazione al momento oggetto di dose booster: sono infine 338mila le dosi addizionali di vaccino somministrate, il 38,33% della popolazione individuata. L’obiettivo vero della campagna, come mostrato dall’aggiornamento di venerdì con Speranza, Locatelli e Figliuolo, è rappresentato dall’aumento delle fasce da vaccinare con la terza dose (under 60) e dall’apertura possibile ai bimbi 5-12 anni, non appena l’EMA darà via libera a inizio dicembre.
VACCINI COVID, IL PIANO DEL MINISTRO SPERANZA
Come ha ricordato il coordinatore Cts Franco Locatelli in conferenza stampa, «la terza dose è sicura e io stesso l’ho ricevuta senza problemi. Ora dobbiamo incrementare la vaccinazione in chi non ha avuto il ciclo primario e sottolineare l’importanza di sottoporsi alla terza dose per gli over 60 e i fragili». Il piano del Governo, in attesa che i numeri crescano nel bollettino quotidiano già nei prossimi giorni, prevede un abbassamento agli over 40 già nei prossimi giorni: «sabato abbiamo superato i due milioni e 44 mila booster e segnato il record di 120 mila terze dosi in un giorno, non sono pochissime. Questa settimana decideremo con gli scienziati di allargare a ulteriori fasce d’età. Penso che a sei mesi dalla seconda dose sia opportuno favorire la terza per la platea più larga possibile. Già somministrare la terza dose alla fascia tra 40 e 60 sarebbe un bel risultato. Ci atterremo al parere degli scienziati», spiega il Ministro della Salute Roberto Speranza intervistato questa domenica dal “Corriere della Sera”. Già il fatto che l’Italia affronti questa quarta ondata Covid con dati e numeri ben più bassi degli altri Paesi Ue dimostra, osserva il Ministro, «il successo per i 46,7 milioni di italiani che hanno fatto almeno una dose […]. Vaccini, Green Pass e mascherine ci stanno mettendo in condizioni di reggere meglio la quarta ondata». In merito ai vaccini per i bambini, conclude Speranza, «dei 3,2 milioni di bambini di quella fascia, se tra i 12 e i 19 anni siamo arrivati al 70%, per i più piccoli dobbiamo arrivare almeno al 50%».