Un vero e proprio incubo quanto vissuto da un senzatetto di Roma, che ha rischiato di morire sbranato da due cani di razza Rottweiler. L’uomo, come ricostruito dal quotidiano Il Messaggero, si trovava presso un prato della via Portuense, quando i due molossi l’hanno attaccato, provocandogli delle ferite molto profonde ad una gamba e alle mani. Al momento si trova ricoverato presso l’ospedale romano San Camillo, in prognosi riservata, e le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine per cercare di fare chiarezza. In particolare si sta cercando di risalire al proprietario dei due rottweiler, che sarebbe una donna, al momento introvabile.
L’episodio si è verificato nella mattinata di due giorni fa, attorno alle ore 9:30: una pattuglia della polizia passando da via Portunese si è accorta di un uomo che sporco di sangue chiedeva aiuto, e una volta che gli agenti si sono fermati per constatare quanto stesse accadendo, hanno immediatamente chiamato l’ambulanza. Il senzatetto è stato ricoverato in codice rosso, alla luce delle pesanti ferite subite, e i medici hanno dovuto applicare ben 40 punti di sutura per fermare l’emorragia causata dai numerosi morsi dei due Rottweiler.
ROTTWEILER ATTACCANO SENZATETTO: “HO VISTO IL SANGUE CHE USCIVA”
«Ero sul prato – ha raccontato lo stesso uomo senza fissa dimora ai suoi soccorritori – quando sono stato avvicinato da quei grandi cani che ad un certo punto si sono avventati su di me. Ho pensato di morire. Ho sentito un dolore mostruoso ad una gamba ed ho visto il sangue che usciva. Non so che cosa è accaduto. So solo che quei cani ad un certo punto hanno lasciato la presa e mi hanno liberato».
Sulla vicenda stanno indagando gli agenti del commissariato San Paolo, che hanno effettuato un sopralluogo in zona senza però rinvenire i cani incriminati. Sembra che i cani fossero di una signora che solitamente li libera nel parco adiacente a via Portuense, ma al momento la sua identità resta sconosciuta. Nei suoi confronti si potrebbero palesare le accuse di lesioni gravissime nonché il reato di omissione di soccorso, a meno che la stessa non si sia accorta di nulla, anche se resta molto improbabile tale ipotesi.