Massimo Andreoni, primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma, ritiene che il modello di Green Pass attualmente utilizzato in Italia, che prevede la possibilità di ottenerlo con un tampone molecolare o un test rapido, non funzioni: “Va dato soltanto a vaccinati contro il Covid-19 e ai guariti”, ha detto in un’intervista all’Adnkronos Salute.
“E’ evidente che nei confronti dei no vax alcune misure restrittive vanno prese. Molti non si vogliono vaccinare e questo oggettivamente oggi è poco accettabile”, ha sottolineato. Il direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), tuttavia, ritiene che l’ipotesi di far pagare le spese sanitarie ai non vaccinati che vengono ricoverati non sia attuabile. “Come medico non sono d’accordo”. Più plausibile, invece, l’ipotesi di mettere in atto un lockdown per non vaccinati sul modello attualmente utilizzato in Austria. “È un’opzione sul tavolo”. Secondo l’infettivologo, in ogni caso, si deve agire subito per convincere coloro che ancora non credono all’efficacia dei sieri.
Andreoni: “Green Pass solo a vaccinati e guariti”. L’allarme sulla quarta ondata
L’infettivologo Massimo Andreoni, dopo avere richiesto a gran voce il Green Pass solo per vaccinati e guariti, ha lanciato l’allarme in merito ad una nuova ondata del Covid-19. “Presumibilmente oggi stiamo assistendo all’inizio della quarta anche in Italia, ma potrebbe anche non manifestarsi mai con i numeri che abbiamo conosciuto in passato. Dipende da noi. In Cina le ondate non ci sono più, ad esempio”, ha detto nel corso dell’intervista all’Adnkronos Salute.
Non è tempo, tuttavia, di preoccuparsi, dato che il Governo non sta allentando del tutto le misure restrittive. “Per ora la situazione è ancora tranquilla e il grado di pressione sui servizi ospedalieri non è aumentato. C’è un aumento dei casi giornalieri anche tra soggetti vaccinati, ma, proprio perché immunizzati, non hanno una malattia grave e li rimandiamo a casa”, ha concluso.