San Giovanni Bosco si celebra il 31 gennaio come ogni anno. Il Beato è il patrono di Lignano Sabbiadoro e il patrono degli educatori, degli scolari, dei giovani, degli studenti, e degli editori. Lignano Sabbiadoro è una delle più rinomate e apprezzate località balneari italiane. Si trova in Friuli Venezia Giulia, al confine con il Veneto. La tradizionale vitalità della vita notturna di Lignano Sabbiadoro e la vasta presenza di negozi ricercati e alla moda la rendono una meta particolarmente apprezzata dai giovani. Inoltre, il mare caratterizzato da fondali bassi, lo rendono un luogo ideale anche per il turismo delle famiglie.
San Giovanni Bosco, la sua storia
Da tutti è conosciuto come don Bosco, ma il suo nome completo è Giovanni Melchiorre Bosco. Nacque a Castelnuovo d’Asti il 16 agosto 1815 e morì a Torino il 31 gennaio 1888. Viene ricordato come presbitero e insegnante italiano e come fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Venne canonizzato nel 1934 da Papa Pio XI. Quando il piccolo Giovanni (terzo di tre fratelli) aveva soltanto due anni, il padre (Francesco) contrasse una grave forma di polmonite che nel giro di pochissimo tempo lo condusse alla morte l’11 maggio 1817, quando aveva solo 33 anni. Il 29 marzo 1841 Giovanni Bosco divenne diacono. Poche settimane più tardi, il 26 maggio ebbero inizio gli esercizi spirituali che lo avrebbero preparato al sacerdozio. Diventò prete il 5 giugno 1841 nella cappella dell’Arcivescovado di Torino. Don Giovanni Bosco rimase a Torino dove decise di scendere per le strade con l’obiettivo di osservare lo stato di degrado in cui si trovavano i giovani del tempo. Spesso si portava in piazza San Carlo, dove incontrava e chiacchierava con i piccoli spazzacamini, solitamente di setto/otto anni d’età, che gli raccontavano il loro mestiere e l’estrema necessità di procurarsi un lavoro per contribuire alle spese della famiglia.
Don Bosco aveva deciso di accogliere con sé, nella sua parrocchia tutti i ragazzi degradati della zona. Vennero quindi messe le fondamenta del primo oratorio di Don Bosco. Il sacerdote decide di seguire i giovani anche nei cantieri e nei luoghi di lavoro, fornendo loro un importante sostegno che oggi si potrebbe definire sindacale. Il suo impegno e attivismo sociale suscitarono alcuni malumori in diversi ambienti: dai valdesi ai massoni, dagli anticlericali a certi ambiti padronali. Si ricordano le sue missioni in Argentina dove andò a guidare una parrocchia nella capitale Buenos Aires e un collegio di giovani a San Nicolás de los Arroyos. Anche oltre oceano la sua opera ha lasciato un segno indelebile nella comunità cristiana. A 72 anni Don Bosco morì a Torino a causa di una grave forma di bronchite. Era il 31 gennaio 1888. Le sue spoglie sono attualmente conservate ed esposte in un’urna del Santuario di Maria Ausiliatrice. L’amore per i giovani è stato la chiave della sua importantissima opera educativa. Venne beatificato il 1° aprile del 1934 da papa Pio XI. Nel 1988 papa Giovanni Paolo II lo nomina padre e maestro della gioventù. Per l’intera comunità salesiane il mese di gennaio è dedicato a San Giovanni Bosco. Un po’ ovunque le comunità si preparano all’appuntamento del 31 gennaio con novene, vespri e celebrazioni.
Gli altri Beati di oggi
Il 31 gennaio, oltre a San Giovanni Bosco, la Chiesa ricorda anche i Santi Vittorino, Serapione, Vittore, Diodoro, Niceforo, Claudio e Papia; Sant’Abramo, vescovo di Arbela; San Francesco Saverio Maria Bianchi, sacerdote barnabita; la Beata Candelaria di San Giuseppe, fondatrice delle carmelitane del Venezuela; San Metrano, Martire di Alessandria d’Egitto; San Geminiano, Vescovo di Modena; San Giulio, sacerdote; i Santi Ciro e Giovanni, martiri; la Beata Ludovica Albertoni, vedova, terziaria francescana.