Mauro Corona è intervenuto nella serata di martedì 9 novembre 2021 ai microfoni della trasmissione di Rai Tre “Cartabianca”, nel corso della quale ha esternato alcune considerazioni sul momento pandemico attuale e sul quadro politico italiano, non senza prima stuzzicare la conduttrice, a cui ha dichiarato di saper fare la calza e di essere pronto a farla anche a lei: “Gliela faccio autoreggente, se vuole – ha esclamato –! A far un paio di calze ci metti almeno una settimana. Io le so fare, potrei avviare una piccola attività”.
Per quanto concerne i presunti contrasti intestini della Lega, Corona ha asserito: “Giorgetti probabilmente ha fiutato la possibilità di prendere il posto di Salvini e ha iniziato a fare le risse interne, un po’ come i capponi di Renzo e Lucia, che si beccavano tra di loro mentre andavano al macello. Un altro segretario per la Lega? Zaia e Fedriga sono ottime persone, ma non hanno il carisma, a volte sgangherato, che Salvini ha dimostrato di avere”.
MAURO CORONA: “CONTE È DESTINATO A SCOMPARIRE ALLA FINE DI QUESTO GOVERNO”
Nel prosieguo della sua analisi a “Cartabianca”, Mauro Corona ha proseguito il discorso di carattere politico dicendo che Giuseppe Conte non ha carisma: “Ne ha più Di Maio nella sua fanciullezza timida, pilotata, furbesca e gestita bene! Sembra il bambino che farà carriera. Conte invece balbetta, fa dei proclami, gonfia il petto. Non ci va il fascino della personalità, ci vuole carisma in politica! Conte scomparirà: si è aggrappato ai Cinque Stelle quando ha capito che stava cadendo nel nulla. Credo che alla fine di questo governo sparirà, anche se per lui mi spiacerebbe”.
Infine, una battuta sul divieto alle manifestazioni deciso a Roma: “Imputare solo ai no Green Pass, ai ribelli, questa recrudescenza pandemica è sbagliato. La Costituzione permette di fare manifestazioni, ma quando sono esagerate, ledono la libertà o il lavoro altrui, si fa bene a limitarle. Non c’è nessuna quarta ondata: semplicemente il virus non è ancora domato, ci sono zone in cui è stato tenuto meglio a bada e altre meno. Continua ad anguillare, a serpeggiare… Ci vorrà molto tempo per debellarlo. È come quelle epidemie che colpivano i camosci: quelli che sopravvivevano si facevano poi gli anticorpi”.