Il progetto portato avanti da Giuseppe Conte nel Movimento 5 Stelle è solido, i primi passi sono molto positivi: queste le parole di Roberto Fico ai microfoni del Corriere della Sera. Il presidente della Camera ha fatto il punto della situazione in casa pentastellata e ha invocato unità – «c’è da rimboccarsi le maniche» – negando presunte spaccature al Senato.
Roberto Fico si è poi soffermato sul futuro del Movimento 5 Stelle in Europa, con il gruppo grillino sempre più vicino al mondo socialista: «I nostri eurodeputati sono al lavoro da inizio legislatura per definire l’ingresso in un gruppo. Ci sono stati diversi confronti. Io stesso in diverse occasioni ho incontrato esponenti di Socialisti e democratici e dei Verdi […] Però al di là di una specifica collocazione, sempre complessa se pensiamo alla storia e al percorso del M5S, la nostra stella polare devono essere i valori: diritti sociali e lotta alle diseguaglianze, tutela dei beni comuni e transizione ecologica, un salto di qualità e di coraggio sui diritti civili».
ROBERTO FICO: “DDL ZAN OCCASIONE PERSA”
Roberto Fico si è poi soffermato sull’alleanza tra M5s e Partito Democratico, ribadendo che il Movimento non è un appiattito sui dem e che, anzi, ha messo sul tavolo la difesa di alcune misure chiave per l’agenda del governo, a partire dall’ecobonus e dal reddito di cittadinanza. Il numero uno della Camera ha poi acceso i riflettori su un altro dossier: «Il Pil cresce ma l’Italia è ferma al palo sul tema dell’adeguamento dei salari: è divenuta urgente una discussione seria sul salario minimo. Lo stesso potrei dire sul terreno dei diritti civili, che devono vedere il Movimento, come è stato in passato, forza propulsiva, a partire dalla legge sull’eutanasia. Rilanciamo su questi fronti con coraggio». Roberto Fico ha poi difeso il ddl Zan: «È stata un’occasione persa. Ma, ripeto, ascoltiamo il Paese: tanti aspettano una legge di civiltà contro l’omotransfobia. Auspico che si possa riprendere il filo».