Sì all’unità con il Movimento 5 Stelle: Enrico Letta traccia la strada per il Partito Democratico. L’alleanza giallorossa, infatti, potrebbe proseguire anche a Bruxelles, come spiegato dal segretario ai microfoni di Repubblica: “Una convergenza tra Pd e M5s sui temi europei è una buona notizia, se c’è. Non è una questione di schieramento, ma di partire dai temi”.
Enrico Letta ha ammesso che l’Europa è stata un elemento divisivo tra M5s e Pd in passato, ma si è detto soddisfatto della possibile convergenza. Sul futuro del Centrosinistra, l’ex premier è tornato a parlare di campo largo, ma resta tutto da scrivere il futuro di Renzi: “Oggi entriamo in una fase di costruzione di qualcosa di nuovo e dunque vedremo come ci si avvicinerà a questo progetto, chi vorrà essere protagonista e chi no. In partenza la porta non è chiusa per nessuno”.
ENRICO LETTA: “POSSIAMO BATTERE LE DESTRE”
Enrico Letta ha messo in risalto di voler costruire una proposta progressista, democratica vincente e nuova, in linea con quello che sta accadendo in Europa. “Le amministrative hanno dimostrato che le destre si possono battere”, l’analisi del segretario Pd, che non si è sbilanciato sul Quirinale: “Non mi piace il gioco politico-mediatico per cui ogni giorno si lancia un candidato, poi un altro, poi un altro ancora, e per tre giorni si gira attorno a questo, come i criceti nella ruota. Di qui in avanti ce ne saranno altri. Io l’ho detto e lo ripeto: di Quirinale se ne parla dopo gennaio. Ora ci sono tante altre questioni aperte, a partire dalla pandemia”. Enrico Letta ha poi rimarcato che “il Pd in questo passaggio sarà più compatto di quanto si pensi, ha sviluppato gli anticorpi contro le correnti”.