Sebastiano Bianchi, il giocatore di basket dei Legnano Knights scomparso qualche giorno fa a Verbania, è finalmente tornato a casa. A dare il lieto annuncio, poi confermato dai Carabinieri e dalla famiglia, è stata la squadra per cui gioca, che si era rivolta a “Chi l’ha visto?” per lanciare un appello. Il ventinovenne, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, ha trascorso due giorni da un’amica. “Avevo bisogno di una pausa”, avrebbe detto al rientro alla famiglia.
A spingere il ragazzo a tornare a casa sarebbe stata proprio l’amica che lo stava ospitando, la quale si è accorta della mobilitazione delle forze dell’ordine per le ricerche. Il timore più grande, infatti, era che Sebastiano Bianchi avesse compiuto un gesto estremo, ma fortunatamente questa pista è stata esclusa nelle scorse ore. Il cestista è infatti rientrato nella sua abitazione, sano e salvo.
Sebastiano Bianchi è tornato a casa: l’annuncio dei compagni di squadra
Ad annunciare che Sebastiano Bianchi è tornato a casa, come sottolineato, è stato il club in cui gioca: “Nella nottata è arrivata la notizia più bella che speravamo di dare da ore: Sebastiano Bianchi è tornato a casa! Psicologicamente disorientato e spaventato, è tornato a casa spontaneamente dopo aver sentito anche l’appello della squadra a “Chi l’ha visto?”. Siamo molto felici che si sia risolta al meglio, questa circostanza che ha scosso tutto il nostro ambiente e quello del basket in generale. Ringraziamo tutti i tifosi e le persone che hanno manifestato solidarietà ed affetto per Sebastiano (a cui riporteremo tutti i messaggi) e per noi come società e squadra; oggi abbiamo ottenuto una delle vittorie più importanti di sempre”, si legge sulla pagina Facebook.
Il fratello Mattia Bianchi ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono mobilitati per le ricerche, prima di chiedere che sulla vicenda cali in silenzio affinché il ventinovenne possa risollevarsi tra le braccia della sua famiglia.