Dall’emergenza Covid alle questioni economiche, Guido Bertolaso a tutto tondo a Quarta Repubblica. Il consulente di Regione Lombardia ha analizzato la situazione epidemiologica: «Siamo in una situazione diametralmente opposta rispetto all’anno scorso. L’anno scorso, non solo in Lombardia, avevamo le rianimazioni praticamente piene. In tutta Italia si vivevano momenti di grande angoscia, il governo non sapeva che pesci prendere per risolvere la situazione».
Guido Bertolaso ha rimarcato: «Oggi siamo in una situazione tranquilla: ci sono dei numeri che stanno andando in lento peggioramento, ma ci sta benissimo. Nessuno si è mai illuso che l’emergenza era passata, sapevamo che con l’arrivo della stagione fredda ci sarebbe stato un ritorno fiamma, ma grazie alla campagna vaccinale abbiamo dei numeri assolutamente sotto controllo, a differenza di altri Paesi europei che si trovano in situazioni estremamente critiche».
GUIDO BERTOLASO: “NON VEDO IPOTESI LOCKDOWN”
Guido Bertolaso ha poi smentito l’ipotesi di un lockdown a stretto giro di posta, ma bisogna continuare con forza con la campagna vaccinale: «Per quanto riguarda la Lombardia, non vedo il rischio lockdown. A un certo punto, potrebbe arrivare la zona gialla, ma né ora né a Natale. Ora siamo in zona bianca, stiamo facendo una campagna vaccinale con la terza dose a spron battuto. Ogni giorno facciamo 35 mila terze dosi, oggi abbiamo avuto 50 mila prenotazioni: io credo che questa sia l’unica strada che possiamo seguire per tenere la situazione sotto controllo». Guido Bertolaso si è poi soffermato sui 220 miliardi di euro previsti dal Pnrr e ha acceso i riflettori sul problema burocrazia: «Abbiamo la fortuna di avere un governo di prima qualità, di primo ordine, ma lo sappiamo tutti che in Italia il problema non sono i soldi. I soldi ci sono, ma non riusciamo a spenderli perché abbiamo una burocrazia conflittuale che di fatto paralizza tutto».