Torna l’appuntamento con “Cartabianca”, il programma di approfondimento condotto da Bianca Berlinguer, e inevitabilmente i riflettori si riaccendono anche su Mauro Corona, oramai habitué del talk show politico in onda su Rai 3. E nella puntata andata in onda ieri sera, il 71enne scrittore, alpinista e opinionista televisivo, tornato oramai stabilmente nel programma televisivo dopo il chiarimento con la conduttrice, ha detto la sua anche in merito alla corsa al Quirinale, tema che diventerà caldo con l’anno nuovo, spiegando di essere dispiaciuto dal fatto che l’attuale inquilino del Colle, Sergio Mattarella, non sia disponibile a un secondo mandato come accadde ‘illo tempore’ con Giorgio Napolitano.
“Mattarella è un uomo mite e giusto” ha detto Corona, dichiarando profonda stima nei confronti del Capo dello Stato, e concedendo al Presidente della Repubblica anche un certo piglio decisionista quando le situazioni lo richiedevano. Quello che l’alpinista originario di Baselga di Piné vuole dire è che Mattarella sarebbe la figura ideale anche per il futuro oramai prossimo e a tal proposito fa una proposta relativa all’elezione della massima carica dello Stato: “Io vorrei che il Presidente della Repubblica fosse votato dai cittadini” spiega, bypassando di fatto il Parlamento, proposta che nel recente passato è stata avanzata da diversi opinionisti sul modello di quanto accade all’estero in alcuni Paesi.
MAURO CORONA: “VORREI UN SECONDO MANDATO PER MATTARELLA PERCHE’…”
Tuttavia, nel corso della sua ospitata a “Cartabianca”, Mauro Corona non è stato stuzzicato dalla conduttrice a parlare solo di politica ma si è anche lasciato andare a riflessioni molto più personali e che rivelavano alcuni aspetti del suo rapporto coi genitori. “Non infierite su di loro, diceva qualcuno” spiega, rivolgendosi ai giovani. A un certo punto infatti il diretto interessato ha mostrato una foto della mamma scomparsa e, colto dall’emozione, ha spiegato che lo scorso 14 novembre la donna avrebbe compiuto gli anni ed è anche questo il motivo per ha deciso di condividerne lo scatto. “A volte ripenso a lei e ho dei sensi di colpa, questo nei confronti di entrambi i miei genitori” ha confessato lo scrittore che aveva cominciato l’ospitata con un siparietto sulla sua attività di scultore, esercizio utile nelle giornate uggiose e di pioggia a suo dire.
Tornando sulla questione Quirinale, Corona si chiede se Draghi possa rimanere a fare il “nocchiero” di questa nave in tempesta che è il Governo italiano nel bel mezzo di una pandemia. “Ma perché tutti questi pavoni non scelgono una donna? Ha ragione quella ragazzina sul ‘bla bla bla’…” prosegue lo scrittore ricollegandosi al tema della Repubblica presidenziale. E sull’ipotesi che possa essere eletto Berlusconi al Quirinale, Corona cita Achille Campanile sul possibile ruolo di Italia Viva quale ‘stampella’ del centrodestra per non far mancare i voti per il quorum: “Lui definì un politico dei tempi ‘buono a nulla ma capace di tutto’… Ma a questo punto non mi spiacerebbe nemmeno Berlusconi: ha un passato difficoltoso e attaccabile da ogni lato, ma…. Tanto il Paese mi sembra diviso con o senza questo presidente” replica alla Berlinguer, spiegando che la sua è una provocazione.