Akmal Khozhiev, lottatore di MMA noto anche con lo pseudonimo AK47, ha ucciso il medico Miran Ribati colpendolo con un osso di un animale al culmine di una lite sul vaccino contro il Covid-19. I fatti, in base a quanto riportato da Il fatto quotidiano, risalgono al 7 novembre scorso e l’omicidio sarebbe avvenuto in un complesso residenziale sull’isola di Guam. I due, nei giorni precedenti, avevano già discusso in palestra per il medesimo tema, ma a quanto pare la divergenza di opinioni era talmente tanta che il colloquio è terminato in tragedia.
L’uomo è stato dunque arrestato dalla Polizia con l’accusa di omicidio aggravato da futili motivi. Il delitto è avvenuto in presenza della sorella e della madre di Akmal Khozhiev, che proprio in quegli istanti si trovavano nella loro abitazione. Le due donne sarebbero intervenute per cercare di placare l’ira del lottatore di MMA, ma a nulla sarebbe servito. Da chiarire, invece, cosa ci facesse lì il dottor Miran Ribati. Probabilmente non aveva compreso la pericolosità dell’esperto di arti marziali miste. Al loro arrivo, gli agenti della Polizia hanno rinvenuto il medico, già privo di vita, poco distante dall’appartamento dove era avvenuto il terribile atto. Nella casa c’era ancora il colpevole, con gli abiti insanguinati, e l’osso di animale che avrebbe utilizzato per accoltellare la vittima.
Lottatore MMA uccide medico con osso animale: i messaggi no vax sui social
Akmal Khozhiev, il lottatore di MMA che ha ucciso il medico Miran Ribati colpendolo con un osso di un animale nell’isola di Guam, era noto per le sue posizioni da no vax anche prima dell’omicidio. Il suo profilo Facebook, infatti, è colmo di post in cui nega l’efficacia dei sieri contro il Covid-19 e non solo. “Basta con i vaccini! Ci stanno uccidendo tutti”, scriveva. Le sue credenze erano talmente radicate da portarlo a commettere un delitto, di cui adesso dovrà pagare le conseguenze. È stato infatti arrestato.