Roberto Alessi, intervistato da “Mow Mag”, ha esternato le sue opinioni circa la frase sull’aborto pronunciata in diretta televisiva da Alfonso Signorini nella scorsa puntata del Grande Fratello Vip. Il direttore del settimanale “Novella 2000” e direttore editoriale di “Visto” ha dichiarato: “Penso che gli sia un po’ scappata, perché una c*zzata del genere non può averla detta calcolandone l’opportunità e il peso. Mi sembra comunque molto strano che abbia sparato una castronata di queste proporzioni. Calcolando anche che noi uomini, in generale, dobbiamo essere molto prudenti quando si toccano certi argomenti: ci sono 100 sfumature per quanto riguarda la questione dell’aborto e io credo che ne debbano parlare solo le donne. Spero sia stata solo una gaffe, comunque si tratterebbe di una gaffe totalmente fuori contesto”.
Nonostante l’esternazione di Signorini, Alessi ha comunque spezzato una lancia a suo favore (“stiamo parlando di una persona estremamente intelligente”), ricordando tuttavia che l’aborto “non è mai una festa e quando c’è una scelta di questo genere, io credo che sia necessario avere un rispetto totale e anche una prudenza assoluta: di certo non è una tematica da affrontare durante una trasmissione così c*zzara come il Grande Fratello Vip”.
ROBERTO ALESSI: “SIGNORINI TORNERÀ SULL’ARGOMENTO, ANCHE LA MURGIA SPARA QUALCHE MINCH*ATA”
Secondo Roberto Alessi, Signorini tornerà sull’accaduto nel prosieguo della trasmissione, perché “è un uomo molto intelligente e bravi sono anche i suoi autori al Grande Fratello Vip. Io credo che quello che ha detto dopotutto non sia nemmeno così fuori luogo, perché, se quella è la sua opinione, è liberissimo di averla e ci mancherebbe che non la possa dire. Ciò che trovo fuori luogo nella sua affermazione è stato il fatto di aver utilizzato il ‘Noi’ e non la prima persona singolare: se avesse detto ‘io’, sarebbe stato diverso”.
Alessi ha poi detto a “Mow Mag” di trovarsi d’accordo con il conduttore del GF Vip sul fatto che il politicamente corretto portato all’esasperazione abbia stufato: “Il troppo stroppia, sempre. Certi estremismi, ovvero certo m*nchiate, come per esempio che non si dovrebbe utilizzare il genere ma ricorrere alla schwa nello scritto. mi mette orrore. È anche vero che alcune affermazioni non possono e non devono passare come niente fosse, perché sono in grado di offendere nel profondo la sensibilità di chi le sente”. E, ancora: “C’è Michela Murgia che ogni tanto spara la sua m*nchiata e dopodiché… non cambia nulla a parte che ti ritrovi, secondo lei, a non poter manco più dire ‘sono stanco’ ma ‘sono stanc*’, in rispetto a non si sa bene cosa”.