L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha avviato la revisione di Paxlovid, la pillola anti Covid sviluppata da Pfizer. Lo ha annunciato lo stesso ente regolatore Ue, spiegando che «sta esaminando i dati attualmente disponibili» riguardo il farmaco che dovrebbe rappresentare una importante svolta per quanto riguarda le cure domiciliari. Con questa revisione, dunque, si supportano «le autorità nazionali che potrebbero decidere sul suo uso precoce, ad esempio in contesti di emergenza, prima dell’autorizzazione all’immissione in commercio».
Il Comitato per i medicinali a uso umano (Chmp) dovrà esaminare i dati di uno studio che confronta l’effetto della pillola Paxlovid rispetto al placebo bei pazienti con Covid da lieve a moderato, non ospedalizzati, ma che rischiano una progressione verso la forma grave. Dai risultati preliminari è emerso che questo trattamento riduce il rischio di ospedalizzazione o morte, se somministrato entro 3-5 giorni dall’inizio dei sintomi. Ma il Chmp dove esaminare anche i dati sulla qualità e la sicurezza del farmaco di Pifzer.
“PARERE SU PAXLOVID NEL PIU’ BREVE TEMPO POSSIBILE”
Per quanto riguarda i tempi, e quindi quando potrebbe arrivare l’autorizzazione, l’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha spiegato che «sebbene si preveda l’inizio di una rolling review più completa prima di una possibile richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio», questa revisione che è stata avviata «fornirà raccomandazioni a livello Ue nel più breve tempo possibile, in modo che possano essere utilizzate dalle autorità nazionali che desiderano prendere decisioni basate sull’evidenza sull’uso precoce del medicinale».
Quindi, arriverà un parere che consentirà agli Stati membri di decidere se autorizzare l’uso precoce del farmaco Paxlovid di Pfizer. Infine, l’Ema ha assicurato che «le autorità dell’UE restano impegnate ad accelerare la valutazione dei trattamenti e dei vaccini COVID-19, di cui c’è molto bisogno, garantendo al contempo che questi soddisfino gli elevati standard di sicurezza ed efficacia dell’UE. L’EMA comunicherà l’esito di questa revisione una volta conclusa».