Da lunedì 22 novembre a sabato 27 novembre a Portofranco Milano in viale Papiniano 58 verrà esposta la mostra “L’Italia è. Assemblea costituente: la rinascita di un popolo”, mostra realizzata dalla Fondazione De Gasperi. Portofranco Milano vuole proporre questa mostra sia perché ha un significativo valore storico, sia perché indica un metodo della politica e della convivenza sociale che vale oggi.
La mostra documenta il dialogo che vi è stato tra gli uomini che hanno scritto la Costituzione italiana: partendo da posizioni politiche diverse, i padri costituenti hanno dato un esempio straordinario di dialogo, un dialogo aperto all’incontro con l’altro e che ha saputo produrre una carta costituzionale capace di sostenere la crescita istituzionale, la vita democratica, la convivenza pacifica e lo sviluppo economico del paese. La mostra racconta il dialogo di quegli anni in modo innovativo e moderno, mettendo in scena i gruppi di lavoro dei costituenti come se fossero una chat di WhatsApp. In questo sta il valore storico della mostra, infatti i visitatori potranno vedere come in un’Italia distrutta, il cui volto è segnato da macerie materiali ed esistenziali, si impone una volontà di ricostruzione che viene prima delle differenze ideali e delle immagini degli uomini e delle donne che uscite dalla guerra vogliono vivere quel passaggio epocale. È il cuore che sta all’origine della ricostruzione dell’Italia, e il metodo della ricostruzione è il dialogo, la considerazione positiva dell’altro. Questo si può vedere in uomini come De Gasperi e Togliatti, Calamandrei e Nenni, su posizioni diverse, ma con una certezza: che si può lavorare per creare condizioni di vita e di società in cui ognuno può essere libero.
La mostra propone un contenuto e un metodo che vale oggi, infatti nella sezione conclusiva fa vedere che quel metodo di dialogo e di valorizzazione dell’altro considerato come ricchezza si può trovare oggi in tante opere che sono nate dall’abbraccio del bisogno e hanno costruito una casa in cui si condivide il bisogno dell’altro. Sono il segno oggi di una speranza di uscire dal tunnel della pandemia con una umanità nuova. I visitatori saranno sfidati a riconoscere e a documentare la presenza di opere che oggi stanno aprendo una strada di speranza perché prendono sul serio il bisogno dell’altro e lo condividono in modo gratuito.
La mostra si rivolge soprattutto alle scuole, agli studenti e alle studentesse. È infatti una occasione per svolgere i progetti e i programmi di educazione alla cittadinanza, oggi così importanti e così valorizzati dentro il percorso scolastico. L’aspetto innovativo della mostra è il legame tra passato e presente, che viene proposto non in modo statico, ma come una sfida ad essere protagonisti oggi, in modo critico. Si tratta di una mostra che chiede a chi la visita di conoscere in modo propositivo, di paragonarsi alla Costituzione identificando la strada da prendere in modo da essere all’altezza delle sfide di questo tempo così difficile e interessante.
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La mostra rimarrà aperta dal 22 al 27 novembre, tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 17.00. L’ingresso è gratuito, si può prenotare la visita guidata alla email [email protected]
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