Continua a tenere banco il caso di Massimo Bossetti. Mentre la sua difesa chiede che vengano analizzati dei reperti che potrebbero rimettere in discussioni le verità date per acquisite nel processo per la morte di Yara Gambirasio, a fare notizia è adesso la vittoria, da parte del carpentiere di Mapello, di un premio letterario. Sì, Massimo Bossetti ha vinto un concorso di poesia con un componimento che parla della sua esperienza in cella e della sua speranza di libertà. Ad anticipare il contenuto della poesia, intitolata “Da sette anni”, è stato il settimanale “Oggi”. A leggerla in diretta, invece, la trasmissione Iceberg di Telelombardia, che ha sottolineato come Bossetti non sia stato l’unico volto noto a prendere parte al concorso per detenuti. Come lui, infatti, anche un’altra vecchia conoscenza della cornaca nera italiana: l’ex terrorista Cesare Battisti.
Massimo Bossetti: ecco la poesia che gli è valsa un premio in carcere
Questa la poesia di Massimo Bossetti: “Da sette anni vivo nel buco./ C’è la mia branda, / il mio sgabello, il mio Gesù. / Alle pareti / è appeso il resto della vita, / almeno quello che rimane. / Da sette anni consoco ogni crepa. / Crepe dei muri, dei pavimenti/ crepe del mio cuore./ Non so cosa, non so quanto / troverò di fuori, /fuori da questo buco / di cemento. / Da sette anni parlo alle stelle / alla luna, parlo ai miei cari / tentando così di evadere / il dolore e la sofferenza…/ solo infiniti, assordanti silenzi. / Da sette anni penso / al giorno che sarò fuori / avrò bisogno allora / di altri sette anni / per aiutarmi a vivere“. Il componimento è valso a Bossetti il terzo posto nel concorso “Scrittori dentro 2021”. L’uomo ha anche ricevuto una menzione di merito da parte della giuria.