Gabriele Cirilli è intervenuto in qualità di ospite a “Verissimo”, trasmissione di Canale 5 condotta da Silvia Toffanin, nel corso della puntata andata in onda oggi, domenica 21 novembre 2021. Il comico e attore ha ricordato suo papà: “Lui era una persona bella, fuori e dentro, capace di insegnarmi i veri valori. Quali? L’onestà, essere sempre se stessi, essere lungimiranti, guardare lontano. Quando facevo il liceo, mio padre aveva ereditato una fabbrica di marmo da mio nonno, ma secondo me lui non era adatto a quel tipo di lavoro e quell’avventura imprenditoriale non andò bene. Cadde in depressione e si ammalò: nel 1992 purtroppo ci ha lasciato. Ha fatto giusto in tempo a vedere il percorso che avevo iniziato nel mondo dello spettacolo”.
Poi, la confessione: “Lui voleva che studiassi, non mi voleva attore, ma prima che morisse gli ho fatto vedere che ero entrato alla scuola di Gigi Proietti e credo si sia tranquillizzato prima di andarsene”.
GABRIELE CIRILLI: “MIA MAMMA AUGUSTA DAVA UNA MANO A TUTTI”
La mamma di Gabriele Cirilli, la signora Augusta, era di origini emiliane e aveva un cuore grande: “Dopo la morte di mio padre, ha permesso a tutti e tre noi figli di realizzarci. Lei ha fatto la donna delle pulizie quando c’era bisogno, andava ad aiutare le persone. Era orgogliosa di dare una mano agli altri. Ci ha insegnato a dividere e a condividere. È morta da tre anni, ma è un dolore che non puoi descrivere. Per me è stata come una lacerazione, io in quel momento non c’ero e questa cosa non me la perdonerò mai”.
Poi, l’attore è scoppiato in un pianto irrefrenabile, nel ricordo della madre: “Io avevo dei contratti di lavoro in corso mentre lei era in ospedale ed era contenta per me. Sapevo che se ne stava andando e, quando la sera prima un’amica chirurgo mi telefonò dicendomi di tornare, io non ho fatto in tempo ad arrivare da lei. Secondo me lei è ancora arrabbiata Lassù per questo. Io ho un suo messaggio vocale nel mio telefono in cui mi chiedeva come stavo e che mi riascolto”.