Andrea Costa, sottosegretario al Ministero della Salute, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Oltre i fatti”, in onda su Tgcom 24, nel corso della giornata di oggi, domenica 21 novembre 2021. In riferimento all’attuale scenario pandemico che riguarda l’Italia, il politico ha dichiarato: “Dobbiamo monitorare la situazione, che per fortuna in questo momento è diversa da quella di tanti altri Paesi europei. C’è stata una grandissima adesione alla vaccinazione e se siamo in un quadro migliore è proprio perché tanti concittadini si sono vaccinati. Grazie al vaccino siamo di fronte a un quadro totalmente diverso”.
Successivamente, il sottosegretario ha sottolineato le misure da prendere in considerazione nel prossimo futuro: “Dobbiamo pensare all’obbligo della terza dose per quelle categorie già oggetto di provvedimento analogo con le prime due. Sentiremo poi il Cts per capire se anticipare le terze dosi dai 6 ai 5 mesi. La riduzione del Green Pass? I dati ci dicono che l’immunità si riduce man mano che passa il tempo, quindi portare la durata della carta verde a nove mesi è una cosa sensata”.
ANDREA COSTA: “ALLO STADIO SI DEVE INDOSSARE LA MASCHERINA”
Nel prosieguo del suo intervento in collegamento audiovisivo a “Oltre i fatti”, Andrea Costa ha aggiunto: “Abbiamo già il sistema a colori che prevede una serie di restrizioni qualora alcune regioni passassero in zona arancione. La politica è chiamata adesso a profonde riflessioni, in quanto non è giusto far pagare con misure restrittive coloro che si sono vaccinati. C’è bisogno di una grande unità istituzionale per capire come gestire la situazione in caso di un suo nuovo peggioramento. Intanto, dobbiamo assolutamente invitare gli italiani a rispettare le regole che fanno parte della nostra quotidianità e dobbiamo anche accelerare sulle terze dosi agli over 40″.
Infine, Andrea Costa ha rivolto un appello ai tifosi che vanno allo stadio: “Abbiamo riaperto gli stadi al 75% perché riteniamo sia giusto per dare anche un segnale al nostro Paese, ma dobbiamo anche usare la mascherina, perché c’è veramente bisogno in questo momento di rispettare ancora tutte le regole e di far prevalere il senso di responsabilità. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia”.