Si fa un gran parlare ormai da mesi dei “No Vax”, delle loro battaglie e delle loro scelte, ma forse troppo spesso ci si dimentica che l’87% degli italiani sopra i 12 anni si è sottoposto ad almeno una somministrazione del vaccino contro il Covid-19. Nei giorni caldissimi della politica, impegnata a introdurre nuove restrizioni per frenare la quarta ondata, il tema “esplode” visto che il Governo si appresta a varare un “Super Green Pass” per limitare spostamenti e attività dei non vaccinati.
Su “Huffington Post” e su “Formiche” il giornalista Roberto Arditti ha preso spunto da un recente sondaggio dell’SWG in cui emerge con chiarezza come monti sempre di più la rabbia e l’insostenibilità tra le due “categorie” in cui si è divisa la società italiana negli ultimi due anni: in particolare, il 49% dei vaccinati a domanda diretta ammette di provare “rabbia” contro i cosiddetti No Vax. «Questa novità (il vaccino, ndr) però sta producendo un effetto ormai ben evidente nelle chiacchiere al bar, in ufficio o in famiglia, effetto assai diverso da quello che abbiamo toccato con mano nei primi otto o nove mesi dell’anno», scrive Arditti evidenziando il forte pericolo sociale che attende i prossimi mesi.
COSA DICE IL SONDAGGIO SUI VACCINI
Se infatti fino alla scorsa estate, ma anche fino a settembre, la discussione tra vaccinati e minoranza di No Vax rimaneva animata ma comunque “serena”, ora con gli obblighi (dal 15 ottobre per lavorare) e le restrizioni in arrivo la situazione sembra decisamente più “estremizzata”. Rabbia delle piazze No Vax ma anche di tanti vaccinati che non intendono ritornare ai “lockdown” e i “coprifuoco” della “stagione” contiana di inizio pandemia. Il sondaggio di SWG pone una domanda semplice e pure molto divisiva: «quale è il suo sentimento nei confronti delle persone che si sono/non si sono vaccinate?». Ebbene, emerge come il 49% dei “Sì Vax” si dice molto arrabbiato contro i non immunizzati: al contrario il dato scende invece del tutto all’11%. Il 12% prova compassione per i No Vax (all’inverso è l’8%) mentre il 72% dei non vaccinati si dice di fatto indifferente nel merito di chi invece ha scelto di farsi la puntura contro il coronavirus (solo il 33% dei Sì Vax si dice invece indifferente). Davanti ad un ulteriore irrigidimento della situazione con il nuovo “super Green Pass” la situazione potrebbe prendere una china preoccupante che occorre “disinnescare” quanto prima evitando uno scontro sociale nel momento in cui l’unico vero nemico dovrebbe rimanere uno e uno solo, il Covid-19. Secondo Arditti, tra l’altro, l’effetto della rabbia Sì Vax ha inciso e potrà incidere ancora molto nella politica: « i “Sì Vax” arrabbiati hanno avuto un ruolo non da poco nell’esito per l’elezione dei sindaci ad ottobre. Penalizzando quei candidati di destra troppi morbidi verso il popolo “No Vax”». Tenuto conto che tra Quirinale ed Elezioni Politiche nei prossimi 12 mesi si giocherà molto del prossimo futuro del Paese, l’intero allarme non deve essere sottovalutato da nessuno.