Nella storia per essere la prima premier donna della storia della Svezia, Magdalena Andersson probabilmente ha ottenuto un altro record: quello di primo ministro meno longevo del Paese scandinavo. Poche ore dopo l’elezione, la 54enne ha rassegnato le sue dimissioni: il motivo? Il partito dei Verdi si è sfilato dalla coalizione, causando la bocciatura della Legge di Bilancio.
Secondo quanto ricostruito dai principali organi di informazione della Svezia, il partito ecologista ha accusato Magdalena Andersson di aver accolto troppe modifiche richieste dall’opposizione di destra. La già ex premier ha spiegato in conferenza stampa: «La pratica costituzionale vuole che un governo di coalizione si dimetta dopo che uno dei partiti abbandona la coalizione. Non voglio dirigere un governo la cui legittimità è messa in discussione».
Svezia, premier Magdalena Andersson si dimette dopo un giorno
Nel corso del punto stampa, Magdalena Andersson ha spiegato di auspicare di poter essere nuovamente votata alla guida del governo monocolore socialdemocratico, seppur minoritario. Entrando nel dettaglio della rottura, i Verdi hanno accusato la premier di aver dato troppo spazio alla destra nella scrittura della manovra, basti pensare alla restrizione delle norme sull’accoglienza dei migranti. Attesi aggiornamenti nelle prossime ore sulla situazione in Svezia: Magdalena Andersson proverà a cercare in Parlamento il sostegno per la formazione di un nuovo governo, ma la strada è parecchio in salita. Ricordiamo che la leader socialdemocratica era stata nominata a capo dell’esecutivo per sostituire il collega di partito Stefan Lofven, dimessosi lo scorso 10 novembre 2021, fino alle prossime elezioni in programma a settembre 2022.