Il noto Vittorio Sgarbi, critico d’arte, politico e opinionista televisivo, spesso e volentieri ospite nei vari salotti tv, si è espresso nella giornata di ieri sulla battaglia che sta portando avanti da tempo Enrico Montesano. L’artista romano ha affrontato la pandemia di covid, fin dai suoi albori circa due anni fa, in maniera un po’ anticonformistica, rifiutando a volte la mascherina, quindi il vaccino e poi il green pass.
E’ divenuto così uno dei volti principali della protesta anti governativa messa in atto ormai da diverso tempo, e secondo Vittorio Sgarbi le sue azioni non sono da condannare in toto: “Potrebbe avere anche ragione a volersi opporre alle misure restrittive del governo – dice il critico d’arte intervistato nella giornata di ieri dai microfoni dell’Adnkronos – ma la sua posizione mi appare troppo estremistica per trovare un seguito: propone un lockdown ancora più ristretto, non credo possa avere il risultato auspicato perché è una posizione autolesionistica”.
SGARBI SU MONTESANO: “NON AVRA’ RISULTATO IL SUO APPELLO”
Le sue parole giungono dopo che Montesano si è appellato affinchè le persone boicottino l’economia durante il periodo di Natale, proprio come dura replica alle misure restrittive adottate dal governo, che a partire dal prossimo 6 dicembre introdurrà il super green pass che di fatto escluderà dalla vita sociale del Paese tutte le persone che non sono state vaccinate o che non hanno preso l’infezione, quindi i no vax.
“Montesano – ha continuato Vittorio Sgarbi – combatte una battaglia troppo laterale, e rischia così di essere assimilato ai no vax. Mi pare strano che sortisca un risultato, credo che questo rientri più nelle sue provocazioni”. Secondo il critico d’arte la strada percorsa dall’attore non è quella giusta: “Montesano cerca uno spazio politico nell’area no vax, ma questa non è la strada giusta. Doveva dire semmai ‘fate di più’ in questo periodo, per dimostrare eventualmente che non si diffonde comunque il contagio, ma non ‘fate di meno'”.