Mentre soffia sull’Europa (e sul mondo) il timore e l’incertezza per l’emergere della nuova variante del Covid-19 detta “Omicron”, la campagna dei vaccini in tutta Italia è ripresa ad aumentare le somministrazioni per permettere il prosieguo il più veloce possibile sulle terze dosi.
Tra Hub da riattivare e messa a sistema, il trend è ancora non altissimo anche se in un mese sono state fatte comunque 5,791.668 dosi di richiamo (booster) e si attende una partecipazione molto più ampia quando dal 1 dicembre apriranno alle prenotazioni anche per 18-40enni. Ad oggi il bollettino diffuso dal Governo mostra 47.485.545 totale della popolazione over 12 (87,92%) che ha ricevuto almeno una dose o è comunque guarita dal Covid al massimo negli ultimi 6 mesi. 45.610.089 hanno completato il ciclo delle due dosi, 361.155 (84,45%) sono invece i guariti negli ultimi 6 mesi (0,67% della popolazione).
VACCINI COVID, INCERTEZZA SULLA VARIANTE OMICRON
«Di fronte alle notizie sulla nuova variante rilevata in Sudafrica, battezzata Omicron dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sarebbe da irresponsabili non essere preoccupati», lo ha spiegato ieri a “Zapping” su Rai Radio1 il Ministro della Salute Roberto Speranza, aggiungendo «Penso che siamo in una fase non semplice di gestione di questa pandemia. I numeri soprattutto nel nostro pezzo di mondo, in Europa, sono i numeri di un’ondata in corso piuttosto significativa. E questa nuova variante ha numerose mutazioni, oltre 30 della proteina Spike, e va presa con grandissima attenzione anche se non abbiamo elementi di certezza tali da poter arrivare a un esito di analisi, ma è evidente che si è scelta una linea di grande prudenza». Il timore reale è che i vaccini attuali possano essere più facilmente “attaccabile” dalle nuove mutazioni e anche per questo Pfizer e Moderna hanno già avviato test per produrre nuove versioni del siero contro la variante Omicron: «Bisognerà vedere se la variante Omicron è più contagiosa. Al momento sembra che i vaccini mantengono la loro forza. Adesso è dunque più importante che mai fare la terza dose quanto prima e la massima prudenza da parte dei cittadini: mascherina e distanziamento», ha spiegato stamane a “Il Caffè della domenica’ su Radio 24 la Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. Per la virologa responsabile dell’One Health Center dell’Università della Florida, Ilaria Capua, i vaccini restano l’unica speranza anche contro questa nuova variante: intervistata da “La Stampa” rileva, «Prima di terrorizzare le persone e di far partire l’allarme che percepisco, bisogna analizzare Omicron e fare molte valutazioni. Gli europei devono rendersi conto che l’unico strumento di cui disponiamo è il vaccino».